Chiede di abbassare la musica in strada, donna aggredita a Calusco

Domenica sera. Sul sagrato, una donna ha chiesto a due giovani di abbassare la musica. Uno di loro le ha sferrato un pugno rompendole il cellulare. La zona è spesso luogo di ritrovo di ragazzi che bevono o sporcano

Li ha invitati ad abbassare la musica e per tutta risposta le è stato sferrato un pugno che ha colpito e rotto il telefono cellulare. È successo poco dopo le 23 di domenica, all’esterno della chiesa parrocchiale di Calusco d’Adda, a una signora che abita poco distante da dove è successo il fatto.

«Erano da poco passate le 23 e stavo riposando nella mia camera quando sono stata disturbata da musica a pieno volume. Il giorno dopo dovevo recarmi al lavoro di buon mattino – racconta la giovane donna di Calusco d’Adda –. Quindi sono scesa in strada e mi sono diretta sul posto dove proveniva la musica. Ho visto due giovani con il cellulare seduti sul gradino di entrata della sagrestia e ho chiesto loro se stavano scherzando o cosa, vista l’ora tarda. Come risposta uno dei due, un giovane con i cappelli ricci, si è alzato e mi ha sferrato un pugno. Istintivamente ho alzato il cellulare e il pugno è finito contro lo schermo, frantumandolo, non colpendomi in volto. Quindi i due si sono dati alla fuga. Ho chiamato subito il 112 chiedendo che dalla vicina stazione dei carabinieri di Calusco, che dista un centinaio di metri da dove è avvenuto il fatto, mi inviassero degli agenti».

Dopo una decina di minuti è arrivata una pattuglia dei carabinieri di Zogno «ma dell’aggressore ormai non c’era più nessuna traccia – prosegue la donna –. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) mi sono recata alla stazione dei carabinieri di Calusco a fare denuncia, consegnando loro il video fatto». Infatti l’aggredita, durante il diverbio è riuscita a filmare l’accaduto postando anche il video e la foto del volto del giovane aggressore, per denunciare l’accaduto e chiedere se qualcuno lo riconosceva.

Un’area tra le più calde

La zona dove è avvenuta l’aggressione non è nuova a incontri di persone che si riuniscono a bere, fanno rumore e lasciano la zona sporca di bottiglie e cartacce. Il parroco, per garantire l’ordine e la pulizia, ha messo anche dei cestini per l’immondizia. Recentemente è stato trovato un carrello della spesa che i giovani hanno usato per divertirsi, oltre a sporcizia di ogni genere. Il sindaco Michele Pellegrini, ai primi di luglio di quest’anno, aveva emesso un’ordinanza di divieto di assembramento di tre o più persone sul piazzale del mercato tra via Risorgimento e via Papa Leone XII, sul sagrato della chiesa parrocchiale, in via dell’Assunta, dalle 22 alle 24 e da mezzanotte alle 6, fino al 31 ottobre.

«Più volte sono intervenuti i Carabinieri che hanno invitato i giovani a evitare l’assembramento – chiosa il sindaco –. Loro se ne vanno ma dopo un po’ ritornano. Ê una situazione che si sta registrando da anni e si sta cercando una soluzione nonostante ci siano stati vari interventi delle forze dell’ordine per disperdere e riportare l’ordine. È stata fatta anche un’ordinanza a luglio perché si erano verificati assembramenti e riunioni di diverse persone in varie zone del paese, come sul piazzale del mercato tra via Risorgimento e via Papa Leone XII, sul sagrato della chiesa parrocchiale, in via dell’Assunta, durante le ore notturne, con schiamazzi e urla. I residenti hanno più volte denunciato il disturbo della quiete pubblica nonché episodi di imbrattamento di giardini e spazi pubblici con abbandono di rifiuti».

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