Da Lallio a Solza colore e allestimenti al posto delle luminarie

La scelta.Questo Natale Lallio e Solza hanno scelto un Natale diverso e hanno adottato strategie alternative per il risparmio energetico a partire dalle luminarie.

A Lallio si è deciso di diminuire il numero di ore di accensione delle luminarie nelle vie del paese, attive dalle 17 alle 24, e il numero di installazioni delle stesse, che passa da 25 a 15. Fondamentale il lavoro svolto da «Lallio a colori», «Auser», «La banca del tempo» e dai commercianti del paese che hanno allestito presepi e addobbi in diverse aree. Questo per consentire comunque ai cittadini di godere dell’aria natalizia tenendo a bada i costi dell’elettricità.

Anche il comune di Solza ha deciso di rinunciare alle luminarie natalizie. Da qui nasce un «progetto di comunità» che ha coinvolto famiglie, volontari, scuole ed associazioni per tutto il mese di novembre: ognuno ha collaborato alla creazione ed allestimento di addobbi che sono stati appesi lungo le strade del paese e al castello Colleoni.

Famiglie e volontari hanno inoltre creato piccoli regali da vendere per raccogliere fondi da dare in beneficienza, costruito la casetta in legno per le lettere, realizzato la capanna della natività di fronte alla chiesa e il presepe luminoso presso il monumento alpini. Due esempi virtuosi che si preoccupano del risparmio energetico senza però rinunciare allo spirito del Natale e al senso di comunità.

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