In vacanza al mare con i genitori e i fratellini, Eric muore a due anni per una sospetta meningite

IL DRAMMA. La corsa in ospedale, poi la situazione è precipitata per il piccolo di Caprino Bergamasco. La Procura di Ferrara aprirà un’inchiesta. La famiglia rientrata a casa e sottoposta alla profilassi preventiva.

Caprino Bergamasco

La certezza la si potrà avere soltanto una volta ottenuti i risultati degli esami di laboratorio. E per questo serviranno alcuni giorni. Ma tutto lascia pensare che a strappare un bambino di soli due anni alla vita e all’affetto dei suoi genitori e fratelli sia stata una meningite fulminante. Malattia che ha colpito il piccolo Eric Rossi mentre stava trascorrendo qualche giorno di vacanza con mamma Chiara, papà Claudio e i due fratelli di cinque e otto anni in un campeggio dei lidi ferraresi.

La famiglia era partita da Caprino Bergamasco, dove vive in via ai Giardini, sabato mattina (16 agosto) e sarebbe dovuta rientrare a casa lunedì 18 agosto. Invece alle 19 di lunedì i medici dell’ospedale Sant’Anna di Cona a Ferrara hanno dovuto constatare la morte del piccolo Eric, colpito da una serie di sintomi che, dai rilievi degli stessi sanitari, lascerebbero appunto pensare a una meningite fulminante.

Avviati tutti gli accertamenti

Nella mattinata di mercoledì 20 agosto la Procura di Ferrara dovrebbe aprire un fascicolo sul caso: un atto formale che consentirà però di eseguire ulteriori accertamenti – e probabilmente anche l’autopsia – sul corpicino di Eric, in modo da avere la certezza sulle cause della sua repentina scomparsa. Per questo la salma del bimbo è stata composta all’obitorio dell’ospedale ferrarese e la data dei funerali – che saranno celebrati in una Caprino completamente e totalmente sconvolta per la notizia di quanto accaduto – non è ancora stata fissata.

Martedì 19 agosto i genitori e gli altri due figli sono tornati a casa, chiusi nel loro comprensibile dolore: hanno iniziato – si è appreso – una profilassi preventiva, in attesa di avere la certezza della causa della morte di Eric e sapere se la meningite fulminante è stata causata da un virus o, com’è più verosimile in questi casi, da un batterio, il meningococco. Ma come si è arrivati, nel giro di poche ore, da una breve vacanza al mare per una famiglia bergamasca a un dramma tanto grande?

La cura antibiotica

Sembra che Eric, ancora prima della partenza, accusasse già qualche problema di salute: all’apparenza nulla in realtà di grave, tanto che il pediatra di famiglia aveva prescritto una cura antibiotica per i sintomi di una gastroenterite. Tanto che mamma e bimbo, giunti sabato con il resto della famiglia allo «Spina family camping village» di Lido di Spina, frazione di Comacchio, avevano preferito restare all’interno del bungalow.

Domenica le condizioni del bimbo avevano iniziato a peggiorare, preoccupando comprensibilmente i genitori. Mamma Chiara e papà Claudio avevano così deciso di far visitare Eric e la mamma lo aveva pertanto accompagnato con un taxi al pronto soccorso più vicino, quello dell’ospedale del Delta, a Lagosanto, a pochi chilometri di distanza dal villaggio dove la famiglia Rossi era ospite soltanto dal giorno prima. Dalla struttura sanitaria la mamma aveva tenuto in costante aggiornamento il marito, rimasto con gli altri due figli al villaggio di Lido di Spina.

Il trasferimento in ospedale

All’ospedale del Delta, però, le condizioni del piccolo Eric sono precipitate e il personale medico ne ha disposto il trasferimento al più attrezzato ospedale Sant’Anna di Cona, dov’è presente anche un reparto di patologia neonatale. A Ferrara il bimbo è stato pertanto intubato: i medici hanno tentato di salvarlo, ma alla fine si sono dovuti arrendere.

Troppo gravi le conseguenze della presunta meningite fulminante. Solo ieri pomeriggio il rientro a Caprino della famiglia distrutta dal dolore. Ad accoglierla l’abbraccio di una comunità comprensibilmente sconvolta: i Rossi erano partiti da casa soltanto qualche giorno prima con il desiderio di trascorrere qualche giorno di vacanza e sono tornati con il dolore più grande che una famiglia possa vivere.

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