La salute / Hinterland
Mercoledì 10 Dicembre 2025
Al «Bolognini» un mondo di colori per i bimbi della Pediatria
IL PROGETTO. Con Fondazione Grizzly , anche in un luogo di degenza può esserci spazio per la fantasia, così da rendere più a misura di bambino la permanenza in ospedale.
Si chiama «Immagini che curano» il progetto pensato per la Pediatria del «Bolognini» di Seriate in collaborazione tra l’Asst Bergamo Est e la Fondazione Grizzly: il reparto si è arricchito di colori e illustrazioni dedicate al mondo dell’infanzia, così da offrire un percorso di cura rassicurante sin dall’arrivo.
Già in una prima fase la Fondazione Grizzly – con l’impegno del presidente Giovanni Marchesi e del comitato di progetto composto da Luca Catò, Mario Albergati ed Elisa Leoni – aveva realizzato degli interventi su alcune aree della Pediatria; proprio in questi giorni si è invece conclusa la seconda fase dell’iniziativa, incentrata sul «soggiorno» che ospita le attività ludiche e di socializzazione del reparto. L’ambiente è stato decorato con illustrazioni e immagini a tema naturale e fantastico, sono stati forniti degli arredi nuovi e sono stati messi a disposizione anche dei giochi e degli elementi interattivi che favoriscono espressione, movimento e condivisione per i più piccoli. «Il progetto “Immagini che curano”, con la sua evoluzione in più tappe, dimostra come l’ambiente in cui si vive la malattia possa davvero fare la differenza – spiega l’Asst in una nota -. La collaborazione tra la Pediatria di Seriate e la Fondazione Grizzly diventa così un esempio di cura integrata, in cui la bellezza non è un semplice ornamento, ma una parte essenziale del benessere».
Per Marco Passaretta, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni, «questo progetto rappresenta una testimonianza concreta di quanto la bellezza e l’attenzione all’ambiente possano contribuire al percorso di cura». «Ringraziamo la Fondazione Grizzly per la sensibilità e la vicinanza dimostrate – aggiunge il dg -: interventi come questo migliorano non solo gli spazi, ma anche la qualità dell’esperienza dei nostri piccoli pazienti e delle loro famiglie. La nostra Asst crede profondamente nel valore delle collaborazioni con il territorio, che rendono possibile trasformare le idee in realtà e costruire insieme un ospedale sempre più accogliente, umano e capace di prendersi cura in modo completo».
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