Accoltellamento di Treviglio, licenza sospesa al bar

LA DECISIONE. Minacce e aggressioni, uso di armi. Le forze del’ordine sono intervenute al Bar dell’Angolo di Treviglio revocando la licenza dopo l’accoltellamento avvenuto lo scorso 13 ottobre.

Treviglio

La violenta aggressione era successa verso le 20,20, all’incrocio tra le vie Abate Crippa e XX Settembre di Treviglio, dove si trova appunto il locale. Una zona a ridosso della zona centrale della città della Bassa e dove si sono verificate già altre risse.

L a lite ha visto coinvolti due uomini di origine nordafricana e nella colluttazione uno dei due uomini ha estratto un coltello ferendo gravemente l’altro, finito poi in ospedale.

Licenza sospesa per 20 giorni

«A seguito dei fatti delittuosi (minacce e aggressioni fisiche, anche con armi bianche) verificatisi nei gironi addietro, nelle pertinenze esterne e all’interno di già noto bar in Treviglio, culminati nel recente tentato omicidio ai danni di cittadino egiziano, commesso da connazionale, è stata sospesa l’autorizzazione di somministrazione di alimenti e bevande per la durata di giorni 20, a far data dal 21 ottobre 2025» si legge in una nota dei carabinieri.

Arrestato poche ore dopo l’accoltellamento l’aggressore, di origine egiziana. Il giovane è stato rintracciato quella stessa notte in viale Piave da una pattuglia del Commissariato cittadino. Arrestato dagli agenti della Polizia di Stato e dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Treviglio, è stato portato in carcere a Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria, con l’accusa di tentato omicidio. Il ferito grave, operato d’urgenza, è ora fuori pericolo.

La lite sembrerebbe riconducibile ad attriti pregressi tra i due, ma gli inquirenti non escludono possa essere scaturita in un contesto legato agli stupefacenti.

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