Addio a Maria Antonia Ferrari, maestra fino all’ultimo per i suoi alunni

LUTTO. L’insegnante di Ciserano si è spenta a 44 anni: nonostante la malattia, ha continuato a seguire i suoi alunni alla primaria di Canonica. «La scuola era la sua seconda casa».

Fino al 23 aprile si era recata regolarmente alla scuola primaria di Canonica, perché voleva insegnare storia, geografia, scienze e arte ai suoi alunni fino a quando ne avrebbe avute le forze. Maria Antonia Ferrari, insegnante di 44 anni di Ciserano, si è dovuta alla fine arrendere sabato sera a quel male incurabile che l’aveva colta circa un anno e mezzo fa. È morta nell’abitazione in via Dei Massari 1 dove viveva con i suoi famigliari, il marito Michele, i figli Matteo e Giorgio, gemelli di 17 anni. I funerali si terranno oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese. «La scuola era la sua seconda casa – ricorda il marito – fino alla fine di aprile andava a lezione, tornava a casa, si riposava un’oretta e poi cominciava a preparare la lezione del giorno dopo. A volte le dicevo di lasciare stare. Ma lei mi rispondeva sempre: “Finché riesco voglio farlo”. Non so veramente come facesse».

«Una persona vera»

Maria aveva lavorato come insegnante di sostegno alla scuola primaria di Brignano e di Pontirolo per poi diventare di ruolo alla primaria di Canonica, all’incirca nello stesso periodo in cui aveva appreso della sua malattia. Prima ancora aveva lavorato in uno studio dentistico a Verdello. E fra domenica e ieri sono state tantissime le persone che si sono recate alla sua camera ardente: «Maria – ricorda ancora il marito – era una persona vera, schietta, forte e decisa. Se la conoscevi ti rimaneva dentro. Per noi era un punto di riferimento: tutto girava intorno a lei».

All’insegna dell’aiuto ai più bisognosi aveva proposto al Comune un progetto, poi denominato «Il buon samaritano», per il riutilizzo del cibo avanzato nelle mense scolastiche

E ieri ha voluto ricordarla anche la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Fara (che comprende anche le scuole di Canonica) Daniela Grazioli: «È stata una donna dal coraggio ammirevole – sostiene – fino all’ultimo ha voluto sempre dare tutto per i suoi alunni». La quarantaquattrenne era molto attiva anche nel volontariato con la Caritas. Si dava da fare nel comitato San Vincenzo, a Ciserano attivo nel sostegno delle famiglie bisognose. E sempre all’insegna dell’aiuto ai più bisognosi aveva proposto all’Amministrazione comunale un progetto, poi denominato «Il buon samaritano», per il riutilizzo del cibo avanzato nelle mense scolastiche. «Ancora oggi – ha scritto ieri il sindaco Caterina Vitali nel rivolgere sulla sua pagina Facebook un ultimo saluto a Maria – ci sono delle famiglie bisognose che beneficiano ogni settimana del cibo buono che altrimenti sarebbe buttato. Il “buon samaritano” oggi lo dedichiamo a te».

«Entusiasmo disponibilità»

Anche la squadra di nuoto Argoteam della piscina di Osio Sotto ha voluto ricordare la quarantaquattrenne nel suo necrologio «ricordando la tua disponibilità, il tuo entusiasmo e i tuoi sorrisi». Il motivo è che la donna aveva la forza anche di seguire i suoi figli in piscina e, durante le gare, di mettersi a disposizione della squadra per svolgere alcune operazioni alle postazioni. «Sapeva che la malattia che l’aveva colpita era molto grave – la ricorda anche il parroco don Sergio Morandi che oggi celebrerà i funerali di Maria – e allora con grande coraggio aveva preso una decisione: non perdere tempo. Ecco perché, trovando nel contempo conforto nella preghiera, si dava così da fare. È incredibile come, nonostante quello che stesse passando, riuscisse anche a dare fiducia agli altri».

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