Bg-Treviglio, si allarga il fronte del no. Confagricoltura valuta azioni legali

IL VERTICE. L’associazione, insieme a Levate e a Osio Sotto, pensa a come istruire ricorsi. Rimangono su posizioni critiche anche Coldiretti, Legambiente e altri cinque Comuni.

Si allarga lo schieramento di Comuni e associazioni disposti a valutare la possibilità di azioni legali contro il progetto dell’autostrada regionale Bergamo-Treviglio. Ai Comuni di Osio Sotto e Levate ha deciso di aggiungersi anche Confagricoltura Bergamo.

La decisione dell’associazione degli agricoltori è stata comunicata giovedì, al termine della riunione fra i Comuni contrari alla grande infrastruttura e associazioni che più volte, in passato, hanno espresso il loro no all’autostrada: erano presenti all’incontro Confagricoltura Bergamo, Coldiretti Bergamo, Legambiente Bergamo, «Cambiamola!», il Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca (partecipante, in questo caso, solo come ente tecnico auditore), i Comuni di Osio Sotto, Levate, Ciserano e Stezzano. La scorsa settimana le amministrazioni comunali di Levate e Osio Sotto avevano annunciato, nei rispettivi consigli comunali, lo stanziamento di 30mila euro con un preciso scopo: un parere legale per esaminare tutti gli atti relativi all’iter seguito fino ad ora dalla Bergamo-Treviglio e trovare eventuali falle da sfruttare per bloccare il progetto. Ora anche Confagricoltura Bergamo vuole essere della partita: «Ci sembra necessario – ha sostenuto il direttore Enzo Ferrazzoli presente alla riunione di ieri con il presidente Renato Giavazzi – fare tutto il necessario per bloccare questa grande infrastruttura che, secondo noi, non sta in piedi da nessun punto di vista. Tanto meno quello agricolo vista l’erosione del suolo coltivabile che causerà».

L’associazione si sta muovendo anche dal punto di vista politico: «Ci stiamo confrontando a vari livelli e ci sembra che, anche in ambito regionale, non ci sia tutto questo accordo sull’utilità dell’opera. Se comunque non riusciremo a fermarla con l’azione politico-legale messa in campo, siamo pronti anche ad altri modi per manifestare il nostro dissenso». Posizione più cauta quella assunta da Coldiretti Bergamo, presente alla riunione di ieri con il consigliere Alberto Brivio: «In rappresentanza dell’associazione ho manifestato ancora una volta la nostra contrarietà alla Bergamo-Treviglio. Nei prossimi giorni presenterò quanto discusso nella riunione di oggi al Consiglio direttivo e quella sarà la sede per decidere come procedere».

Legambiente si sta avvalendo di un legale

Legambiente invece si sta già avvalendo di un proprio legale per esaminare tutta la documentazione relativa alla grande infrastruttura: «Avevamo chiesto a Osio Sotto e Levate – spiega il consigliere Nicola Cremaschi – se avessero voluto appoggiarsi al nostro avvocato. Hanno invece scelto un’opzione diversa. Ben venga: due teste che studiano la documentazione piuttosto che una non può che essere positivo». Ciserano, Osio Sopra, Fara d’Adda, Verdellino e Stezzano per ora non «Quella comunque appena avviata dai nostri colleghi è solo una fase di studio – sostiene il sindaco di Stezzano Simone Tangorra – nel caso venga trovato qualche elemento, siamo sempre in tempo a entrare in gioco e a sostenere possibili azioni legali».

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