Brebemi, 7 incidenti su 10 causati dal cellulare: più 10% sul 2024

IL BILANCIO. Il dato dei primi sei mesi del 2025: l’anno scorso sono stati 6 su 10. A Treviglio la due giorni sulla sicurezza stradale dedicata ai più giovani

Il caso più incredibile, probabilmente, è quello di una signora che giocava a un videogioco sul cellulare mentre era in coda al casello. Con il particolare che non era passeggera, ma alla guida. Se l’è cavata con una sanzione. Ma a molti è andata peggio. «Nei primi 6 mesi del 2025, la distrazione al volante è causa del 70% degli incidenti sulla Brebemi», spiega Giuseppe Mastroviti, direttore tecnico e di esercizio dei 62,1 chilometri della A35. Un dato in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando l’incidenza era del 60%.

«L’imputato principale è il cellulare», conferma il sovraintendente della polizia stradale Stefano Porcaro, tentazione fatale su strade ad alta velocità. Quando a 130 chilometri all’ora bastano meno di tre secondi di distrazione per percorrere 100 metri alla cieca. L’incidenza del cellulare emerge dai controlli: 161 le sanzioni per l’uso improprio del dispositivo da gennaio a giugno (quasi una al giorno), in calo, peraltro, rispetto alle 252 dello stesso periodo dell’anno scorso secondo gli accertamenti fatti dagli agenti della Stradale, che pattugliano l’autostrada a volte con auto civetta.

Le altre infrazioni

Tra le infrazioni in aumento spiccano l’errata sistemazione del carico sui veicoli (+13%) e la mancata revisione (passata da 32 a 92 sanzioni, con un aumento del +169%). Sono invece diminuite le infrazioni per mancato uso delle cinture di sicurezza (-16%) e per guida sotto l’effetto di alcol (-48%). Merito, forse, anche delle campagne di sensibilizzazione e delle attività specifiche attivate da Brebemi, tra cui il controllo su tutti i singoli guidatori effettuato a luglio al casello di Chiari tra le 19 e le 22.

«In generale – afferma Mastroviti – l’incidentalità nonostante l’aumento del traffico è rimasta in linea con la media degli anni precedenti». Da gennaio a settembre, hanno transitato in Brebemi veicoli su 468.411.813 chilometri (+3% rispetto allo stesso periodo del 2024), di cui poco meno di un terzo veicoli pesanti. Luglio il mese più trafficato, con 59.004.300 chilometri percorsi, mentre agosto è il meno trafficato, con 38.979.883. Affinché, però, l’infrastruttura sia realmente sicura, l’impegno deve convergere anche nella formazione. Per questo motivo, a Treviglio hanno preso forma le due giornate dedicate alla sicurezza stradale, promosse da A35 Brebemi – Aleatica, Comune di Treviglio e polizia stradale nell’ambito del progetto educativo «Andiamo sul Sicuro».

Quasi 400 studenti coinvolti

Martedì in piazza Cameroni alla presenza della vice sindaca Pinuccia Prandina, sono stati coinvolti 390 studenti delle scuole secondarie di primo grado degli istituti De Amicis, Collegio degli Angeli-Facchetti, Grossi e Salesiani Don Bosco. Durante la giornata si sono tenuti laboratori e simulazioni sui temi della sicurezza: uso corretto delle cinture di sicurezza, pericoli della distrazione alla guida, mobilità dolce e prevenzione dei comportamenti a rischio legati ad alcol e droghe. con l’obiettivo che i ragazzi diventino i primi controllori delle abitudini dei genitori al volante.

Oggi, invece, la formazione è per i ragazzi di terza superiore, prossimi patentati. «Attraverso iniziative come questa – dichiara Matteo Milanesi, direttore generale di A35 Brebemi – vogliamo contribuire a ridurre in modo concreto il numero di incidenti e diffondere una maggiore consapevolezza sui rischi della strada, in linea con gli obiettivi europei di Vision Zero 2030». Prevenire, aggiunge il sindaco Juri Imeri, «significa educare e farlo con il linguaggio dei ragazzi è il modo più efficace per costruire una comunità più sicura».

© RIPRODUZIONE RISERVATA