Casello autostradale di Dalmine: «A fine maggio al via i lavori per il potenziamento dello svincolo»

VIABILITÀ. Lo annuncia l’assessore ai Trasporti, Claudia Terzi. Il costo dell’opera è di 25 milioni di euro. Il cantiere dovrebbe chiudersi entro il novembre 2024.

Un altro importante cantiere è ai nastri di partenza. Entro fine maggio, infatti, saranno avviati i lavori di ammodernamento del nuovo svincolo del casello autostradale di Dalmine, lungo l’autostrada A4 Torino-Trieste. «Si tratta di un intervento che consentirà di migliorare, grazie a uno svincolo più ampio e adeguato al traffico, i collegamenti tra l’autostrada A4, l’asse interurbano e la viabilità locale». Lo annuncia Claudia Maria Terzi, assessore regionale a Infrastrutture e Opere pubbliche, che a dicembre aveva effettuato un sopralluogo con il ministro Matteo Salvini, i vertici di Aspi e il sindaco di Dalmine, Francesco Bramani. Superate alcune difficoltà emerse durante l’allestimento del cantiere, la società Autostrade per l’Italia nelle prossime settimane avvierà i lavori.

«Questo è un intervento molto importante per il territorio e per la sua viabilità, in quanto - spiega l’assessore Terzi - renderà più sicuro e fluido il traffico della zona, da un lato diminuendo le code in ingresso e in uscita dall’autostrada e dell’altro efficientando anche la Tangenziale Sud di Bergamo. Regione Lombardia ha giocato un ruolo fondamentale in questa partita, accelerando dapprima l’iter di approvazione del progetto e, in seguito, affidando i lavori alla società Amplia Infrastructures controllata da Aspi. Siamo in uno dei contesti a più alta densità industriale d’Europa e il livello del traffico è in costante aumento: il nuovo assetto del casello risolverà finalmente un nodo particolarmente critico per i tanti automobilisti in transito nella zona».

Il progetto esecutivo dell’intervento, approvato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (ora Mit), prevede un costo pari a 25 milioni di euro. La fine dei lavori è prevista per novembre 2024.

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