Cortenuova, le ex «Acciaierie»
sorvegliate speciali: «Ma i danni ci sono»
IL CASO. Il vecchio centro commerciale abbandonato. Le forze dell’ordine e una vigilanza privata lo presidiano per scongiurare tragedie come quella accaduta ad Alzano».
È sottoposto quotidianamente ai controlli di forze dell’ordine e guardie giurate. Ma l’ex centro commerciale «Le Acciaierie» di Cortenuova, chiuso dal 2014, è talmente vasto che è impossibile presidiare tutti i varchi d’accesso alla sua area.
Le preoccupazioni
E sul territorio sta crescendo sempre più la preoccupazione che il maxi complesso sia meta di giovani per attività come il «parkour» (disciplina fisica che prevede salti e arrampicate in zone urbane) o l’«urbex» (esplorazione urbana di complessi abbandonati). Proprio come quella che, sabato 13 dicembre, è costata la vita a un diciannovenne mentre stava esplorando l’ex Italcementi di Alzano. «Gli accessi non mancano – sostiene il sindaco di Cortenuova Ambrogio Falchetti –. Ci stanno arrivando diverse segnalazioni in merito e la cosa non può che preoccupare. Difficile, però, dire se si tratti di intrusioni solo nell’area esterna e nei parcheggi sotterranei oppure pure dentro il centro commerciale, dove c’erano i negozi». La proprietà dell’ex centro commerciale è il gruppo Banca Intesa San Paolo che, ormai da tempo, ha messo in vendita il complesso (oltre all’annesso «City park») alla cifra complessiva di 36 milioni di euro senza, a quanto risulta, aver finora ricevuto offerte concrete.
«Obiettivo sensibile»
Ancora prima «Le Acciaierie» erano state associate al progetto di costruzione del centro intermodale di Cortenuova che si sarebbe dovuto estendere, appunto, fra l’ex centro commerciale e la frazione di Santa Maria del Sasso. Questo progetto, però, come noto, è oramai da tempo in fase di stallo. Il sindaco, dalla sua elezione nel 2023, non ha ancora incontrato alcun rappresentante della proprietà per parlare del futuro del complesso: «Ci risulta, comunque – continua Falchetti – che è sottoposto al controllo di un istituto di vigilanza privata e questo è già un fatto positivo». Ciò, però, non è evidentemente ritenuto sufficiente. Da quando è entrato a farne parte, il Comune di Cortenuova ha infatti chiesto al distretto di polizia locale della Bassa bergamasca orientale di tenere l’ex centro commerciale sotto stretto controllo: «È uno dei nostri obiettivi sensibili – afferma il comandante del distretto, Arcangelo Di Nardo – che sottoponiamo a controlli anche durante i nostri servizi serali e notturni». Controlli che hanno già dato risultati: «È capitato, infatti, di fermare persone e curiosi – continua Di Nardo –. Stiamo quindi cercando di dare un segnale forte al territorio anche se, visto quanto il complesso è grande e articolato, non è affatto facile».
Danni e vandalismi
L’attività del distretto della polizia locale della Bassa orientale punta anche a evitare che «Le Acciaierie» siano soggette ad atti vandalismo, atti predatori come furti, e anche fenomeni di abbandono di rifiuti. Tutte problematiche di cui il complesso sembra essere già stato interessato dal 2014 da oggi. Si possono infatti vedere vetrate e porte imbrattate o rotte e pure manichette del servizio anticendio divelte; diversi sono poi gli ammassi di rifiuti, come i depositi di gomme usate, che si possono trovare sulla copertura del complesso; e nei parcheggi sotterranei si trovano grandi quantità di copricavi in plastica, a riprova che dalle cabine elettriche dell’ex centro commerciale sono stati rubati cavi elettrici poi «spellati» in loco. E cavi elettrici sono stati rubati anche dalle strade circostanti. Lo dimostra il fatto che alcune di queste sono, ormai da tempo, prive di illuminazione poiché i relativi lampioni non sono più collegati alla rete elettrica. Proprio recentemente il Comune ha fatto fare un preventivo per riportare l’illuminazione pubblica nella strada che porta all’adiacente centro di preghiera «Gurdwara Singh Sabha» Cortenuova. Il costo è di circa 30mila euro.
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