Indagine per usura ed estorsione, sequestro di beni per 33 mila euro

BASSA. Un uomo sarebbe stato costretto a corrispondere 50 mila euro per ripagare un prestito di 14 mila: la vittima si è però rivolta ai carabinieri di Treviglio, che ora hanno indagato a piede libero cinque persone.

È stato costretto a corrispondere 50 mila euro per ripagare un prestito di soli 14 mila: la vittima si è però rivolta ai carabinieri di Treviglio, che ora hanno indagato a piede libero cinque persone, tra i 21 e i 46 anni, accusate di atti persecutori, estorsione e usura. Sempre a loro, a Osio Sopra e Boltiere, i militari dell’Arma hanno anche sequestrato preventivamente (ai fini della confisca) auto e mobilio per 33 mila euro, sottoposti a un vincolo cautelare per equivalente, in attesa di ulteriori decisioni dell’autorità giudiziaria.

L’indagine è stata piuttosto lunga: iniziata nel novembre del 2021, si era conclusa lo scorso giugno 2023 e ha visto in azione i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Treviglio. Per arrivare ai 50 mila euro, la vittima aveva corrisposto denaro, auto, beni e servizi vari. Il tutto sotto la continua minaccia a lui e ai suoi familiari.

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