«Nuova Cremasca opera prioritaria». Il nodo dei fondi

INFRASTRUTTURE. Gandolfi dopo le aperture dei consiglieri regionali: «Studi da avviare, utile un aiuto da Milano». Terzi: «Risorse non sono illimitate, si muova Via Tasso».

«La nuova Cremasca è un’opera prioritaria per la Bergamasca». Torna a ribadirlo il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, il giorno dopo la riunione che ha visto alcuni sindaci della pianura, insieme ai consiglieri regionali Giovanni Malanchini e Jonathan Lobati, riuniti a Urgnano per provare a dare slancio all’infrastruttura. Gandolfi aveva spiegato già in passato di ritenere strategica l’opera, inserendola anche nel dossier consegnato a fine gennaio al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. L’iter deve però ancora partire dal principio: il progetto che Via Tasso aveva a suo tempo redatto, ormai alcuni anni fa, non è più compatibile con il Piano territoriale di coordinamento provinciale, visto che in occasione dell’aggiornamento della pianificazione urbanistica è stato inserito un tracciato modificato, anche a maggior tutela del Parco del Serio. L’attraversamento del fiume è peraltro uno dei nodi da definire, fondamentale per la progettazione. «La pianura orientale – dice il presidente della Provincia – in questi ultimi anni ha avuto uno sviluppo decisamente importante. La nuova strada garantirebbe la connessione della parte est della provincia con l’aeroporto, e della zona oggi più interessata dagli insediamenti logistici con quella più manifatturiera, l’hinterland. Oltre a risolvere alcuni problemi di viabilità dei Comuni. Ben venga dunque l’attenzione dei consiglieri regionali».

Costi da aggiornare

Il primo passaggio, aggiunge Gandolfi, dovrà essere «uno studio di pre-fattibilità che definisca dove potrebbe passare questa strada, con un’analisi costi-benefici». Gandolfi conferma che per Via Tasso «c’è la volontà di tenere la regia sull’opera. Vorremmo partire con la progettazione, ed è chiaro che già questo ha dei costi importanti. Se la Regione mettesse mano al cuore e al portafogli e decidesse di darci le risorse almeno per avviare la progettazione, sarebbe un grande passo». E se in fatto di nuove opere la carne al fuoco è già parecchia, Gandolfi osserva: «L’importante per Bergamo è avere una visione complessiva».

Difficile attualmente calcolare i costi della nuova Cremasca: le stime che parlano di 70 milioni di euro saranno tutte da aggiornare in base all’effettivo tracciato. Da Malanchini (Lega) e Lobati (Forza Italia) nell’incontro di giovedì è arrivata una disponibilità a lavorare per trovare i fondi necessari alla progettazione. Decisamente prudente, sul punto, è invece l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, convinta che stanziare le prime risorse tocchi a Via Tasso. «La Regione ha fatto arrivare oltre 300 milioni di euro alla provincia di Bergamo negli ultimi tre anni – commenta –. Questa è un’opera completamente nuova, mentre ci sono ancora da finire quelle che abbiamo già finanziato. La Regione non ha una capacità di spesa infinita. Anche il territorio si deve muovere: non mi riferisco certo ai sindaci, ma la Provincia, se ritiene quest’opera fondamentale, può ben trovare nei suoi bilanci la somma necessaria per la progettazione. Una volta che questa ci sarà, ne discuteremo».

E l’apertura manifestata dai due consiglieri regionali? «I consiglieri hanno capacità di intervento in sede di bilancio – dice Terzi –. Più soldi troviamo per fare le infrastrutture, più io sono contenta, ci mancherebbe. Evidenzio solo che siamo in un momento di difficoltà del bilancio statale e regionale. Dare per scontato già oggi che troveremo i soldi per la progettazione vorrebbe dire affermare qualcosa che al momento non è certo».

L’assessore regionale non entra nel merito dell’opera: «A oggi parliamo di una linea tracciata sulla cartina. Se si vuole discutere, ci vuole come minimo un progetto di pre-fattibilità, che ci dica che tipo di strada è, quanto traffico è previsto, le interconnessioni… sono tanti gli elementi da valutare, oggettivi e tecnici, che io ad oggi non ho».

Casati: «Creare sinergie»

Con in vista una fase pre-elettorale su vari fronti (Provincia inclusa), pare tutt’altro che semplice lanciare collaborazioni bipartisan. Ma Davide Casati, consigliere regionale del Pd, apre a questa strada, considerando la nuova Cremasca «vitale per tutta la viabilità del territorio» e definendo «indispensabile creare le giuste sinergie tra tutte le forze politiche, di tutti gli schieramenti, e tra tutte le istituzioni coinvolte, per trovare le risorse necessarie per la progettazione e la successiva realizzazione. Sono disponibile perché si costituisca una regia comune nell’interesse del territorio bergamasco».

«Credo anch’io che sia un’opera da tempo utile e importante per il nostro territorio, anche per i poli logistici che sono sorti e vanno governati», è l’opinione da Cortenuova del sindaco Gianmario Gatta.

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