Omicidio di Treviglio. Un’esecuzione: 4 spari, due al petto e il colpo di grazia in testa - Video

Autopsia Dall’esame autoptico è emerso che un proiettile è stato esploso alle spalle. E con il quarto raggiunta una gamba. Mercoledì mattina i funerali. Migliora la moglie. Ok alle dimissioni dell’arrestata.

Due spari al petto, uno alla testa e uno a una coscia. Sono quattro i proiettili esplosi dalla pistola calibro 38 di Silvana Erzembergher e che hanno ucciso, giovedì mattina fuori dalla loro casa di Treviglio, il metalmeccanico in pensione Luigi Casati, 61 anni. Sono i risultati più evidenti dell’autopsia, eseguita lunedì mattina all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal medico legale dell’Università di Pavia, Luca Tajana. Da cui emerge che si è trattato, di fatto, di un’esecuzione in piena regola, con due spari all’altezza del petto, un terzo alla testa – quasi fosse un colpo di grazia – e un quarto a una gamba. Almeno uno dei quattro spari sarebbe stato esploso dalle spalle. Casati non sarebbe mai potuto sopravvivere.

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Dall’autopsia è emerso che si è trattata di un’esecuzione in piena regola

Il medico legale incaricato dal sostituto procuratore titolare del caso, Guido Schininà, si è preso ora 60 giorni di tempo per consegnare la relazione completa. Nella quale sarà chiarita anche la traiettoria di ogni sparo – i quattro proiettili sono tutti entrati e usciti dal corpo del povero Casati –, l’ordine con cui i colpi sono stati esplosi e anche la distanza dalla quale la Erzembergher ha sparato con la sua arma, regolarmente detenuta in casa per uso sportivo e mai sequestrata, nonostante fosse emersa una precedente aggressione, un anno fa con un ramo d’albero, ai danni di Monica Leoni, la moglie cinquantasettenne di Casati, che poi giovedì mattina è stata a sua volta ferita a una gamba dalla pistola della settantunenne ex ambulante e che ora è fuori pericolo.

Mentre Monica Leoni resta comunque ricoverata al Papa Giovanni, le condizioni di Silvana Erzembergher – che alcune ore dopo l’arresto aveva accusato un malore di natura cardiaca mentre era in caserma a Treviglio – sono migliorate, tanto da spingere i medici ad autorizzare le dimissioni e il trasferimento nel carcere di via Gleno. È accusata di omicidio e tentato omicidio. Sabato la settantunenne era stata interrogata proprio in ospedale dal gip Vito Di Vita, che ne ha convalidato l’arresto. Intanto la procura ha concesso il nulla osta per la restituzione ai familiari della salma di Casati: mercoledì, alle 10,30, nella chiesa di San Pietro, in Zona Nord a Treviglio, saranno celebrati i funerali del sessantunenne.

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Terminata l’autopsia, la salma di Casati è stata composta nella casa funeraria Rivoltella di via Terracini 14, nella zona industriale Pip1 di Treviglio che sarà aperta dalle 8,30 alle 19 per l’ultimo saluto all’ex metalmeccanico. Mercoledì invece il feretro sarà poi trasferito nella chiesa del quartiere dove Casati viveva e dove alle 10 è prevista la recita del Santo Rosario. Dopo la liturgia funebre Casati verrà sepolto nel cimitero di Treviglio.

Le parole del figlio di Luigi Casati. Video di Luca Cesni

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