Osio Sotto, ignora l’alt e fugge. Preso dopo un lungo inseguimento

L’ARRESTO. È successo giovedì 23 ottobre, nelle vie del centro storico. In passato aveva fornito diverse generalità.

Aveva già fornito in passato due generalità diverse, con le quali era già stato denunciato per spaccio di stupefacenti e ingresso irregolare sul territorio nazionale, il cittadino marocchino di 32 anni che la polizia locale di Osio Sotto-Osio Sopra-Levate ha arrestato giovedì 23 ottobre, a Osio Sotto, dopo un lungo inseguimento nel centro storico. In quel momento gli agenti erano impegnati sulla provinciale 525 in un posto di blocco in collaborazione con il Nisu (Nucleo interventi sicurezza urbana) di Bergamo.

L’inseguimento a Osio Sotto

Vedendo sopraggiungere l’uomo in sella a un motociclo, gli hanno imposto l’alt. Ma il 32enne non si è fermato e si è dato alla fuga, percorrendo a tutta velocità e contromano diverse vie del centro storico di Osio Sotto. Giunto nei pressi del Santuario della Madonna della Scopa, il fuggitivo, vedendosi probabilmente braccato, ha deciso di continuare a scappare a piedi nella campagna, dopo aver gettato a terra il motoveicolo contro gli agenti che, nel frattempo, si erano messi al suo inseguimento appiedati. La sua fuga è durata comunque poco. La polizia locale è riuscita poco dopo a raggiungerlo e ad arrestarlo. Il fiuto del cane dell’unità cinofila è stato attirato dal sottosella del motociclo, risultato sprovvisto di revisione: non è stata tuttavia rinvenuta sostanza stupefacente. L’arrestato è stato inoltre trovato in possesso di 400 euro in contanti, di cui non ha riferito la provenienza, e di un coltello a serramanico per il quale è stato denunciato a piede libero.

Le generalità

Sottoposto ai rilievi foto-dattiloscopici, è risultato che il marocchino aveva in passato fornito due diverse generalità con le quali era già stato denunciato. Dopo essere stato arrestato, ne ha fornite diverse per la terza volta. La mattina del 24 ottobre si è svolta l’udienza per direttissima, con la convalida dell’arresto. Dopodiché l’extracomunitario è stato accompagnato all’ufficio immigrazione della questura dove è stato sottoposto a un ordine del questore: dovrà lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, durante i quali non potrà dimorare in provincia di Bergamo. «L’intervento – commenta il consigliere delegato alla Sicurezza, Federico Doneda – rappresenta un esempio dell’efficacia dei servizi straordinari serali di controllo del territorio e della convenzione con il Nisu di Bergamo, provvedimenti che l’amministrazione ha tenuto a predisporre, grazie alla disponibilità dei dipendenti, per incrementare il più possibile la tutela della sicurezza urbana».

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