Pestaggi, rapine e furti (anche a Treviglio): a capo della baby gang due ragazze

L’indagine Denunciate dalla Polizia, ora sono in comunità.

Tra l’inizio di febbraio e la fine di marzo hanno minacciato, pestato e derubato adolescenti nei luoghi chiave del divertimento notturno di Crema, in provincia di Cremona, e in un caso anche a Treviglio.

Ora, dopo un’indagine di alcune settimane, sviluppata raccogliendo denunce e segnalazioni, ascoltando le testimonianze delle vittime e passando al setaccio le immagini registrate dalle telecamere dei circuiti di sorveglianza, il «branco» della movida è finito nei guai: la polizia, come ha ricostruito oggi la Provincia di Cremona, ha denunciato quattro ragazzi e il gip del Tribunale dei minori di Brescia ha disposto il loro collocamento in comunità.

A capo del gruppo, secondo le indagini, c’erano due ragazzine. Comandavano loro. E lo facevano, secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato, non tanto per racimolare soldi attraverso furti e rapine, ma per il gusto di imporsi, di essere riconosciute così, attraverso la violenza, come leader della baby gang.

«I blitz della gang si distinguono per la finalità di sopraffazione e di prevaricazione, attraverso l’uso della violenza fisica e verbale, approfittando della forza intimidatrice del gruppo» scrive il gip nella sua ordinanza.

Tutti e quattro i minorenni dovranno rispondere di rapina aggravata, furto aggravato e lesioni personali.

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