
Un malore in auto. Addio a Giuseppe, volontario a Dalmine
IL LUTTO. L’uomo, residente a Treviolo, era impegnato nella cooperativa Sogno. «Persona di cuore e disponibile».
Era appena salito in macchina e stava per iniziare un servizio per conto della cooperativa sociale «Sogno» di Dalmine, di cui era volontario da circa un anno, quando è stato colto da un improvviso malore. È morto così, martedì 6 maggio, Giuseppe Foiadelli, 63 anni, residente a Treviolo.
La tragedia a Sforzatica
Ad accorgersi della tragedia, poco dopo le 11,30, un giovane che, dopo aver parcheggiato in via Petrarca, a Sforzatica Sant’Andrea, ha visto nell’abitacolo della macchina di fianco a lui l’uomo abbandonato sul sedile. Immediata la telefonata al Numero unico 112: sul posto, oltre ai carabinieri di Dalmine, l’emergenza sanitaria con l’automedica da Bergamo e un’ambulanza della Croce bianca di Bergamo. I soccorritori hanno provato a rianimarlo sul posto, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Lascia un figlio, Gianluca, e il fratello Valter. I funerali venerdì mattina alle 9, partendo dalla casa in via Galetti verso la parrocchia di Treviolo. Negli ultimi anni Giuseppe aveva avuto problemi di salute, motivo per cui si era allontanato dal lavoro. Quindi l’ingresso in cooperativa, dove anche il fratello dedica parte del tempo libero. «Era passato stamattina (martedì 6 maggio per chi legge, ndr) in cooperativa verso le 8,30 per salutare e prendere l’ombrello – racconta il parroco di Sforzatica, don Claudio Forlani –. Era poi partito per fare un piccolo servizio, aiutava a gestire l’attraversamento degli studenti in ingresso a scuola. Dalla cooperativa l’hanno cercato un po’ di volte, ma lui non rispondeva: poi siamo venuti a conoscenza dell’accaduto. Era sempre molto disponibile». Di lui i colleghi del «Sogno» ricordano la dedizione, oltre al carattere socievole e aperto. «Martedì 6 maggio non l’ho visto, ma fino al pomeriggio prima abbiamo lavorato fianco a fianco - dice Angelo Bonardi, responsabile della zona assemblaggi, reparto in cui Giuseppe era impegnato –. Persona di cuore, nella sua semplicità era molto disponibile. Ha sempre svolto il suo ruolo di volontario con serietà, ma era anche molto socievole. Ci mancherà veramente tanto».
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