
(Foto di Cesni)
L’INCIDENTE MORTALE. Mariangela Lozio, casalinga di 64 anni uccisa da un suv. Il marito arriva pochi minuti dopo e riconosce la bici della moglie. È la 48esima persona morta dall’inizio dell’anno in un incidente. A luglio media tragica: un decesso ogni due giorni.
Cortenuova
Era andata a trovare in bicicletta la sorella che abita a Romano di Lombardia, come era solita fare ogni giorno. E ogni volta, per tornare a casa a Cortenuova, provenendo da via Galeazze, attraversava l’incrocio semaforico con la Provinciale 101 (via Romano). Purtroppo giovedì questo incrocio le è stato fatale: Mariangela Lozio, casalinga di 64 anni del paese, è stata travolta mortalmente da un’auto che viaggiava sulla Provinciale 101. L’impatto è stato terribile: la sessantaquattrenne è stata sbalzata a circa 15 metri dall’incrocio morendo sul colpo. Poco distante a lei, su un tratto di pista ciclabile, è finita la sua bici, distrutta. Si tratta della 48esima vittima della strada del 2025 (mentre in tutto il 2024 si era arrivati a 56), la 15esima nel mese di luglio.
La casalinga, che abitava con il figlio Roberto e il marito Valentino Ghislotti in via Matteotti 1, per raggiungere la casa della sorella era solita percorrere la strada bassa che porta a Romano ritenuta meno pericolosa da percorrere in bicicletta. E la stessa strada ha fatto al ritorno fino, appunto, a imboccare via Galeazze e arrivare all’incrocio con la Provinciale 101. A questo punto non è certo se la sessantaquattrenne abbia attraversato in sella alla sua bici passando sulle strisce oppure nelle immediate vicinanze. In merito si avranno maggiori certezze oggi dopo che la polizia stradale di Treviglio, intervenuta per i rilievi sul posto, avrà visionato le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza che puntano proprio sull’intersezione.
La donna era probabilmente già arrivata quasi a metà della carreggiata della Provinciale quando è stata travolta da un suv Fiat Freemont che stava procedendo sulla Provinciale 101 in direzione Romano e che, dopo l’impatto, ha accostato poco più avanti. La parte laterofrontale dell’auto ha subìto seri danni, il parabrezza si è infranto e lo specchietto retrovisore sinistro si è staccato. Il conducente è stato poi portato in ospedale per essere sottoposto ai test necessari a verificare se fosse alla guida sotto l’effetto di alcol o droga (i risultati si avranno fra circa due settimane). All’incidente ha assistito un altro automobilista, un uomo di 35 anni impiegato in un’azienda di Cividate, che stava provenendo dalla direzione opposta: «A me sembra di aver visto l’auto passare con il verde e trovarsi improvvisamente di fronte la bicicletta – racconta –. Poi ho visto la donna volare. È stato orribile. Ho capito subito che la situazione era tragica. Mi sono subito fermato e ho chiamato i soccorsi senza nemmeno scendere dall’auto. Poi sono sceso e sono andato a vedere come stesse, ma non dava segni di vita».
Sul posto sono poco dopo intervenuti i mezzi di soccorso del 118 il cui personale non ha potuto fare altro che constare il decesso della sessantaquattrenne. Fra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia il marito della donna, 67 anni. Anche lui era in bicicletta insieme a degli amici ma era distanziato circa dieci minuti dalla moglie: «Quando ho raggiunto l’incrocio – ha poi raccontato – ho capito subito che era Mariangela. Mi è bastato vedere la bicicletta». Sul luogo della tragedia è poi arrivato anche il figlio, 46 anni che nel vedere a terra la madre senza vita non è riuscito a trattenere la disperazione: «Come farò adesso io senza di lei», ha urlato più volte consolato dai diversi famigliari che, non appena la notizia di quanto accaduto si è diffusa, sono arrivati sul luogo dell’incidente. Fra questi anche Giovanna, la sorella di Romano che la sessantaquattrenne era poco prima andata a trovare.
La salma di Mariangela Lozio è stata poi composta a Romano, nella casa del commiato dell’azienda di onoranze funebri «Bonomelli», in via Tadini 35, dove è stata allestita la camera ardente. La data dei funerali a ieri sera non era ancora nota. Per consentire i soccorsi e i rilievi della polizia stradale, che ha posto sotto sequestro i mezzi coinvolti nell’incidente, la Provinciale 101 è rimasta chiusa per circa tre ore al traffico creando pesanti disagi alla circolazione.
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