«Movimento Fermo»: scelte «moderne» di vivere in montagna

L’INTERVISTA. Torna Il Grande Sentiero, la rassegna cinematografica itinerante di Lab 80 dedicata alla montagna, con proiezioni ed eventi in luoghi insoliti. Abbiamo visto il documentario «Movimento Fermo» di Silvy Boccaletti proiettato nel cortile dell’ex Monastero della Ripa ad Albino.

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Vivere in montagna è una scelta che oggi non è più solo di pochi temerari e non è solo fatta di privazioni o di isolamento forzato dal resto del mondo. «Movimento fermo» il documentario della geografa Silvy Boccaletti, cerca di raccontarlo senza stereotipi partendo dalla storia di due ragazzi e una ragazza che hanno deciso di vivere in quelle che si potrebbero definire «terre di mezzo», luoghi di media montagna di cui l’Italia è piena. Sono paesi prealpini o appenninici, lontani dallo scintillante turismo di massa che sopravvivono in una sorta di limbo, di terra di confine, tra lo spopolamento e la cocciuta resistenza all’abbandono.

È in questo ambiente che sono tornati Giacomo, Maria e Sandro, determinati a non far «morire» i luoghi che sono stati abitati dai loro nonni. Cercando di riprendere i mestieri e le tradizioni di una volta, ma allo stesso tempo senza perdere il contatto con il «mondo fuori». Portando in quell’ambiente ciascuno la propria specificità. Giacomo Ruiu ha aperto un agriturismo a Blessagno sulle alture che si affacciano sul lago di Como, Sandro Bazzolo è regista e fa anche il castanicoltore a Viola piccolo comune delle Alpi liguri piemontesi e Maria Molinari studia da antropologa e allo stesso tempo fa la guida escursionista a Berceto.

La proiezione del documentario è un appuntamento della rassegna Il Grande Sentiero, giunto alla 15esima edizione e che fino al 7 settembre porta il cinema in luoghi insoliti della montagna. Quest’anno in occasione della Capitale della Cultura ha creato un sentiero che collega Bergamo e Brescia fatto di proiezioni e eventi. Per il programma completo clicca qui. Guarda l’intervista qui sotto.

Tic Tac. Il Grande Sentiero: «Movimento fermo», tre stili moderni di vivere la montagna.

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