Batte la testa e sviene: resta gravissima la bimba di due anni di Telgate

L’INCIDENTE. La piccola sabato sera era con la mamma dai parenti a Palazzolo. Portata alla guardia medica priva di sensi, è ricoverata al «Papa Giovanni» in terapia intensiva.

Telgate

Stava giocando in casa con il cuginetto di 13 anni quando è caduta e ha battuto la testa sul pavimento: nonostante il tappeto che ha attutito il colpo, il trauma cranico è stato molto esteso e la bambina, di poco meno di due anni, ha perso i sensi. Ora è ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in condizioni gravissime. Lunedì 27 ottobre è ancora in terapia Intensiva.

La dinamica dell’incidente

È successo tutto in pochi istanti, sabato sera a Palazzolo sull’Oglio, dove la bambina di quasi 2 anni era con la mamma, una donna di 30 anni, ospite a casa di alcuni parenti. La famiglia è di origini marocchine, il papà è un operaio e si trova all’estero per lavoro, mentre la mamma è disoccupata. Sono in Italia da anni e vivono a Telgate, la piccola è nata qui. Sabato la mamma è andata a far visita ad alcuni parenti a Palazzolo, portando la piccola con sè. Mentre gli adulti chiacchieravano, la bimba si è messa a giocare con il cuginetto di 13 anni.

All’improvviso è caduta, battendo la testa, poi ha iniziato a vomitare e ha perso i sensi. La mamma e i familiari si sono allarmati e l’hanno subito caricata in auto e portata alla guardia medica di Palazzolo.

I soccorsi e il ricovero al «Papa Giovanni»

Quando è arrivata era già in arresto cardiaco: la madre ha spiegato quello che era successo e il medico ha chiamato il Nue 112. È arrivata un’ambulanza con cui la piccola è stata trasportata in codice rosso, priva di conoscenza, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È stata ricoverata e la prognosi è riservata, ma le sue condizioni all’arrivo erano gravissime: rischia la vita.

Le indagini per accertare quanto accaduto

Per gli accertamenti sull’accaduto sono intervenuti i carabinieri di Chiari, che hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione e hanno raccolto le testimonianze della madre e di tutti i familiari presenti, che hanno fornito la stessa versione dei fatti. La bimba non aveva altre ferite o segni di violenza, si esclude ogni altra ipotesi che non sia quella della caduta accidentale.

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