Global, il mezzo secolo vale un premio: mille euro in busta paga ai dipendenti

L’azienda di Rogno produce radiatori in alluminio per uso domestico. Il presidente: un riconoscimento anche per l’impegno dimostrato durante l’emergenza Covid .

Ha deciso di festeggiare insieme ai dipendenti i suoi primi cinquanta anni di vita la Global di Rogno che nei giorni scorsi ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di attività essendo stata costituita formalmente il 22 maggio del 1971. Per celebrare l’avvenimento, l’azienda dell’alto Sebino che produce radiatori in alluminio pressofusi, ed è considerata in questo particolare mercato destinato al riscaldamento domestico una dei leader di mercato a livello internazionale, ha assegnato a tutti i propri dipendenti, quasi 230, un premio economico speciale, una tantum in busta paga con un valore compreso fra i 500 e i mille euro, variabile in base all’anzianità di servizio di ciascuno. «Un gesto – sottolinea il presidente e amministratore delegato Giuseppe Delasa – che tutti i soci hanno condiviso con la piena consapevolezza che i nostri dipendenti hanno sempre dato il massimo per l’azienda, e in questo ultimo anno ancora di più, avendo dovuto affrontare insieme a noi l’emergenza Covid a livello personale e familiare».

Lo sforzo è costato alla Global quasi 250 mila euro ed è stata pienamente condiviso da tutti i soci, confermando così l’azienda fra i punti di riferimento per il lavoro e l’occupazione dell’alto Sebino. «Chi inizia a lavorare con noi, poi è difficile che vada via – aggiunge Delasa, che guida l’azienda insieme all’altro amministratore delegato Alessandro Fardelli e al presidente onorario e fondatore Ernesto Fardelli – Fra i nostri collaboratori ci sono operai che lavorano con noi da quasi quarant’anni e che presto andranno in pensione».

La forza lavoro però è in continua espansione: «Abbiamo assunto di recente un dirigente e un ingegnere, e insieme a loro diversi operai inseriti in produzione. Abbiamo un rapporto diretto con l’istituto superiore Ivan Piana di Lovere da cui provengono alcuni studenti per un periodo di stage; non è difficile che il loro primo impiego sia con noi».

Per produrre i suoi radiatori, la Global fonde al proprio interno il rottame di alluminio oppure lo acquista già pronto, allo stato liquido, per essere introdotto nel ciclo produttivo. Se fino a qualche anno fa il principale mercato di destinazione dei suoi radiatori era la Russia, oggi sono, paradossalmente, i paesi del nord Africa: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Israele, Libano, Siria, tutti paesi dove l’escursione termica fra il giorno e la notte richiede impianti di riscaldamento con alti livelli di resa per i quali i radiatori prodotti a Rogno rappresentano la soluzione ottimale. «Dall’estero – aggiunge Delasa – arriva il 75% del nostro fatturato. Nel 2020, nonostante la parziale fermata della produzione nei primi mesi dell’anno, dovuta alla pandemia, le vendite sono state confortanti e la ripresa è stata immediata su tutti i mercati. Il fatturato, che nel 2019 si era attestato a quota 60 milioni, è sceso a 55 ma possiamo dire di essere soddisfatti. Il fatto che le vendite abbiano “tenuto”, ci ha portato alla decisione di continuare ad investire in macchinari e impianti nuovi e sempre più robotizzati, che permettono un incremento e un miglioramento della produzione e delle condizioni del personale addetto alle lavorazioni. Per i prossimi due anni abbiamo previsto investimenti per circa 5 milioni di euro, tutti da realizzare con mezzi nostri, confermando la filosofia aziendale di contenere il più possibile l’indebitamento con le banche e di reinvestire gli utili».

Merito di una produzione che annualmente sfiora i dieci milioni di elementi poi assemblati fino a comporre i radiatori pronti per essere installati.

Spinta dal Superbonus

Per quanto riguarda il mercato nazionale, l’incremento degli interventi di edilizia sostenuti dai vari bonus fiscali, gli incentivi alla ristrutturazione e il sostegno all’efficienza energetica stanno premiando i prodotti Global: «Riteniamo – conclude Delasa – che il mercato dei radiatori in alluminio sia in espansione, perché grazie alla loro bassa inerzia termica è possibile ottenere un effettivo risparmio energetico anche negli ambienti a bassa temperatura, abbinati alle pompe di calore o alle caldaie a condensazione».

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