
Cronaca / Val Calepio e Sebino
Venerdì 10 Ottobre 2025
Il miglior giovane sommelier d’Italia è al ristorante Zù
IL RICONOSCIMENTO. Il premio speciale assegnato a Lorenzo Chinosi, 29 anni, durante la «Milan Wine Week».
Riva di Solto
assione per il vino, studio costante e capacità di emozionare nel racconto del calice hanno consentito a Lorenzo Chinosi, 29 anni, da gennaio sommelier del Ristorante Zù di Riva di Solto, di conquistare il premio in qualità di «Best Sommelier Under 30» alla «Milan Wine Week», una delle manifestazioni enologiche più autorevoli del panorama italiano, in corso fino a domenica. Un riconoscimento che premia non solo il talento di un giovane professionista, ma anche la sua visione moderna della sommellerie, un’arte che oggi più che mai si fonda sulla cultura dei territori vocati alla coltivazione dei vitigni.
Il prestigioso premio reca le firme del presidente della giuria Andrea Grignaffini, critico gastronomico di grande competenza e cultura, e di Federico Gordini, ideatore e direttore della
«Milano Wine Week 2025». Il giovane sommelier, ignaro di essere passato sotto la lente di giudici così autorevoli, è stato colto di sorpresa: «Oggi stiamo plasmando il nostro sogno, sul Lago d’Iseo, al ristorante Zù», commenta con un pizzico di orgoglio Lorenzo Chinosi, originario di Binasco, nel Milanese, e cresciuto alla scuola di grandi maestri. Ha fatto il suo esordio a vent’anni al Lido 84 di Gardone Riviera, una stella Michelin dei fratelli di Sovere Riccardo e Giancarlo Camanini, poi nel ristorante stellato «Dal pescatore» a Canneto sull’Oglio, per poi approdare a Zù.
«La mia amicizia con Angelo Bonfitto (chef emergente 29enne che dal 2023 gestisce il ristorante di Riva, ndr) è nata dai Camanini, dove entrambi abbiamo lavorato a vent’anni – racconta il sommelier –.Poi ci siamo persi di vista, per risentirci a gennaio. Angelo aveva deciso di restaurare il locale con terrazza e aveva chiesto la mia collaborazione». Un sodalizio tra due professionisti, entrambi giovani e appassionati, che con questo premio sembra proprio esser nato con buoni auspici.
Per il sommelier questo risultato rappresenta in particolare la sintesi di un percorso di crescita fatto di curiosità, disciplina e amore per la conoscenza: «Ricevere questo premio è un’emozione immensa e una responsabilità. Il vino non è solo degustazione o tecnica, è racconto, condivisione, un ponte tra il produttore e chi lo assapora. Ogni bottiglia porta con sé una storia che noi sommelier abbiamo il compito di far rivivere». Ma il premio valorizza anche il lavoro quotidiano del ristorante Zù, che punta a offrire un’esperienza gastronomica sensoriale autentica e raffinata. «Siamo orgogliosi di Lorenzo – dichiara lo chef Bonfitto –. Il suo talento e la sua sensibilità arricchiscono ogni giorno la nostra sala e la nostra cantina. Questo premio è la dimostrazione di come impegno e passione possano trasformarsi in valore per tutto il gruppo».
Il successo di Lorenzo è motivo di orgoglio anche per Riva di Solto e per il lago, sempre più protagonista della scena enogastronomica. «Oggi il sommelier non è solo l’esperto che suggerisce il vino giusto - conclude Chinosi -, ma un vero interprete culturale del territorio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA