«Mio figlio colpito con 4 coltellate senza un perché: ora rischia la vita»

GRUMELLO DEL MONTE. La mamma del 23enne di Gorlago aggredito fuori dalla discoteca «Costez»: tra 24-48 ore dovrà essere di nuovo operato. Caccia all’autore, il cerchio si stringe.

«Quattro fendenti. Il più grave è al pancreas. È stato colpito anche al rene e alla schiena. Non sappiamo niente di come sia andata e perché sia successo, è accaduto fuori dalla discoteca mentre stavano uscendo a conclusione di una serata con alcuni amici, quattro o cinque. Mio figlio è stato aggredito ed è caduto, ha avuto solo il tempo di dire a un’amica: “Mi hanno accoltellato, mi hanno accoltellato, chiama il numero di emergenza”. La ragazza era sconvolta e ha passato il telefono a un’altra persona. Mio figlio ha perso i sensi. È ancora in pericolo di vita». Parla così la mamma del 23enne di Gorlago, incensurato, ricoverato in Terapia intensiva all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo l’accoltellamento di cui è stato vittima all’alba di sabato 13 gennaio, nella zona periferica di Grumello del Monte.

«In pericolo di vita»

È in condizioni critiche e risulta in pericolo di vita. Il ragazzo è stato operato già sabato mattina per assorbire l’emorragia interna conseguente l’aggressione. È stato colpito più volte con una lama da qualcuno che poi si è dileguato: «Forse ha anche un polmone lesionato, ma non ne siamo certi. Devono passare 24-48 ore e dovrà essere operato nuovamente. In questo momento ci hanno detto che le sue condizioni sono stabili, se pur ancora molto gravi», precisa la mamma del giovane.

Le indagini

I carabinieri che indagano stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e di risalire all’autore dell’aggressione, e il cerchio si sarebbe ormai stretto. Fondamentali le testimonianze raccolte dagli amici e conoscenti del ragazzo oltre alle immagini delle telecamere installate nella zona, sia quelle comunali che delle attività private.

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L’accoltellamento

Il fatto è successo davanti alla discoteca «Costez» (estranea ai fatti) nella zona industriale, non molto distante dal casello autostradale. Stando agli elementi raccolti dai carabinieri della Stazione di Grumello del Monte, si sarebbero azzuffati in quattro, uno ha accoltellato il 23enne all’addome e, non appena è caduto a terra, si è scatenato il fuggi fuggi generale. «Sono stata informata dall’altro figlio alle 5 del mattino – conclude la mamma –. Ho visto le due chiamate e mi sono allarmata. Mi sono affacciata alla finestra per vedere se ci fosse l’auto ed era lì. Il fratello mi ha detto quanto successo, che c’era stato un accoltellamento fuori dalla discoteca. Ora vogliamo solo che si riprenda e torni a casa prima possibile».

Si cerca l’arma

Subito dopo la chiamata al 112 alle 4,30 del mattino i carabinieri della Stazione di Grumello hanno raccolto i racconti dei testimoni della lite, scoppiata per futili motivi. Per quattro ore nella mattinata di sabato hanno cercato l’arma nella zona tra la discoteca e «McDonald’s», utilizzando il metal detector, ma senza esito. Dalle telecamere del «Costez», che riprendono il parcheggio asfaltato e quello sterrato poco più avanti, non è stato possibile vedere la scena. Ma sono state acquisite quelle di «McDonald’s» e delle numerose aziende della zona. Per tutta la giornata, sia a Grumello sia a Bergamo, sono stati sentiti i ragazzi che hanno assistito all’aggressione e sono stati raccolti elementi utili alle indagini, tanto che uno dei partecipanti sarebbe già stato identificato.

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