Morto in moto a Solto Collina, indagata la donna alla guida dell’auto

IL DRAMMA. Il 23 luglio in Franciacorta i funerali di Edoardo Vezzoli. La moglie ancora in prognosi riservata al Papa Giovanni.

Due comunità, Adro e Erbusco, sconvolte dal dolore. Ma è tutto il mondo amministrativo della Franciacorta a essere sotto shock: la morte dell’architetto 56enne Edoardo Vezzoli, che collaborava con numerosi Comuni, ha suscitato cordoglio e commozione in tante persone che lo saluteranno per l’ultima volta mercoledì 23 luglio, quando saranno celebrati i suoi funerali. La salma del motociclista morto sabato 19 a Solto Collina, padre di due figlie di 12 e 16 anni, si trova ancora a Endine Gaiano, nella casa funeraria Vitali in Piangaiano dove è stata ricomposta dopo l’incidente che gli ha strappato la vita. Lunedì 21 luglio in giornata verrà portata ad Adro, il paese dove Vezzoli viveva, nella Casa del Commiato Pezzotti; qui sarà allestita la camera ardente, visitabile fino alle 20 e poi martedì 22 dalle 8 alle 20. Mercoledì mattina, 23 luglio, verrà invece portata nella chiesa parrocchiale di Zocco di Erbusco dove alle 10,30 saranno celebrati i funerali.

La moglie in prognosi riservata

La moglie, Paola Ranghetti, 50 anni, che era in moto con lui, è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Domenica 20 luglio in Piangaiano sono arrivati i due anziani genitori e il fratello; con loro, gli amici più vicini alla famiglia che ancora non si danno pace per quanto accaduto.

Indagata l’automobilista

Poco dopo le 17 di sabato Vezzoli e la moglie stavano raggiungendo Solto Collina salendo da Endine; dietro la moto dei coniugi c’erano quelle di due coppie di amici con cui stavano facendo una gita prima di tornare ad Adro e riprendere le rispettive figlie, impegnate in una festa di compleanno. All’improvviso, una Mercedes guidata da una donna della Valle Camonica, che scendeva verso Endine, è andata dritta ad una curva e ha invaso la corsia dove arrivava la moto di Vezzoli, travolgendola in pieno: il 56enne ha battuto la testa contro il parabrezza e, nonostante il casco, per lui non c’è stato nulla da fare. L’automobilista è indagata per omicidio stradale: dopo l’incidente è stata sottoposta al test dell’etilometro, come da prassi, da parte degli agenti della Polizia stradale di Bergamo, cui spetterà ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

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