Predore si protegge: nuove reti per frenare la caduta di massi

Territorio Due interventi anti dissesto in programma in zona Eurovil e in zona collinare sotto il santuario. La posa delle barriere costa quasi un milione.

Sicurezza in primo piano a Predore con una serie di interventi di prevenzione anti dissesto idrogeologico. Sarà infatti la Ecoval srl di Sondrio ad effettuare due importanti interventi di messa in sicurezza del territorio, soggetto ad un fenomeno di dissesto naturale delle rocce. L’azienda, esperta nei lavori geoambientali, si è aggiudicata l’esecuzione delle opere di difesa del costo di 995mila euro, fondi erogati dal Ministero dell’Interno. Contributo statale ai cui si devono sommare 115mila euro ricevuti in precedenza per la progettazione.

Le aree degli interventi

Due i settori di intervento con l’installazione di reti paramassi e la sostituzione di quelle esistenti. Una prima zona si trova ad ovest del paese, in località Eurovil, dove saranno collocate reti paramassi alte cinque metri della resistenza di tremila KJ (unità di misura dell’energia) per un’estensione di 120 metri. L’altro intervento riguarda la zona collinare sottostante il santuario di San Gregorio sul lato est del centro storico. I lavori consistono nel disgaggio di alcune pareti e la collocazione di nuove barriere per un centinaio di metri in sostituzione di quelle esistenti di resistenza inferiore. Le nuove, alte quattro metri, hanno infatti una resistenza di duemila KJ.

Altra richiesta di fondi

A fine mese il Comune consegnerà i lavori all’azienda che in questo modo potrà aprire il cantiere appena possibile. «Ho già inoltrato un’altra richiesta di fondi per centomila euro per la progettazione della messa in sicurezza del Torrente Rino, di un’altra area collinare verso il Corno e nei Vasti Bassi», annuncia soddisfatto il sindaco Paolo Bertazzoli.

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