Cronaca / Val Calepio e Sebino
Giovedì 13 Novembre 2025
Vittorio muore nel giorno dell’addio alla figlia Nicoletta
IL LUTTO. Doppio lutto nella comunità di Castelli Calepio: la morte del padre nella sua casa di Cividino è avvenuta proprio mentre a Tagliuno veniva celebrato il funerale della figlia.
Ha destato dolore e vivo cordoglio nelle comunità di Cividino-Quintano e di Tagliuno - entrambe frazioni di Castelli Calepio - la notizia della morte di Vittorio Gavazzeni, ottantanovenne molto attivo nel mondo degli Alpini, che è arrivata a pochi giorni di distanza da quella della figlia sessantenne Nicoletta, moglie e madre di due ragazzi.
La morte del padre nella sua casa di Cividino è avvenuta proprio mentre a Tagliuno, alle 14,30 di mercoledì 12 novembre, veniva celebrato il funerale della figlia, che negli anni scorsi si era trasferita nella frazione vicina ed è deceduta invece nella giornata di domenica, in seguito a una grave malattia. Anche le condizioni di salute del padre Vittorio già da tempo erano critiche, ma le sue condizioni sono peggiorate e l’hanno portato in fin di vita proprio negli ultimi giorni.
Il decesso di entrambi è arrivato al culmine della lotta contro la malattia, ma nessuno si aspettava la coincidenza tra il funerale della figlia e la morte del padre.
Al doppio dolore delle altre due figlie di Vittorio, Lucia e Laura, e della moglie Giannina, si unisce quello dell’intera comunità, dove l’ottantanovenne era una figura nota e apprezzata.
«Era una persona abbastanza riservata ma conosciuta da tanti in paese – riferisce il sindaco di Castelli Calepio, Adriano Pagani –. A livello lavorativo, Gavazzeni era stato un piccolo imprenditore, ma era conosciuto all’interno della comunità soprattutto per il suo impegno nel mondo del volontariato, in particolare nel gruppo Alpini. Lo si vedeva sempre alle feste con il cappello con la penna nera in testa, era uno che non mancava mai e andava orgoglioso della sua appartenenza alle penne nere».
Vittorio era stato infatti tra i fondatori del gruppo di Cividino-Quintano, nato nel 1992, uno dei tre attivi sul territorio del Comune di Castelli Calepio. «Lui è stato sempre presente e intraprendente nelle attività del gruppo - ricorda Damiano Zanni, capogruppo delle penne nere di Cividino-Quintano –. Pur non avendo mai ricoperto particolari incarichi nel Consiglio del gruppo, è stato sempre presente, dal 1992 sino agli ultimi mesi. Ha dato anima e corpo per gli Alpini».
Nonostante la malattia lo avesse segnato, anche la scorsa estate non ha voluto mancare alla tradizionale festa alpina organizzata nella frazione. «Anche a luglio era con noi – prosegue Zanni –. Teneva tantissimo all’associazione. Durante la festa un giorno è andato a comprare il gelato da offrire a noi amici Alpini, dicendoci che quella sarebbe stata probabilmente l’ultima sua festa, perché era consapevole che le sue condizioni di salute stavano peggiorando e la malattia non gli avrebbe concesso molto tempo». Il capogruppo ricorda di lui «il carattere brillante, molto generoso» e sottolinea come «gli siamo tutti molto grati per il suo impegno». I funerali di Vittorio Gavazzeni saranno celebrati sabato alle 10 nella chiesa parrocchiale di Cividino.
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