Volontari in campo: recuperato il sentiero panoramico a Solto Collina

AMBIENTE. L’intervento dell’associazione Nessudorma da via Brugnoli a via Monte Clemo viene inaugurato il 23 dicembre. Obiettivo la riqualificazione della rete sentieristica nella zona.

Taglio del nastro sabato 23 dicembre a Solto Collina per il sentiero che conduce gli escursionisti da via Brugnoli, non lontana dalla chiesa parrocchiale, a via Monte Clemo, ai piedi della collina su cui sorge la chiesa di San Defendente. Sarà un’inaugurazione simbolica, trattandosi di un evento non istituzionale, organizzato dall’associazione Nessundorma attiva nel paese dell’alto Sebino da poco più di un anno e capace di coinvolgere un centinaio di tesserati.

Al lavoro per il territorio

Il gruppo si era costituito per proporre attività di animazione e di promozione del territorio: dopo aver organizzato castagnate e feste di paese, negli ultimi due mesi ha radunato una decina di volontari che nei weekend hanno lavorato per sistemare il collegamento pedonale che attraversa i prati e i boschi di Solto Collina e Esmate e che prima del loro intervento era di fatto impercorribile per la presenza di rifiuti abbandonati, il cedimento di diversi punti, la mancanza di un itinerario sicuro.«Crediamo molto al recupero della rete sentieristica ed escursionistica che attraversa tutto il nostro territorio – spiega la presidente di Nessundorma Paola Acquaviva – e così, con i soldi che riusciamo a raccogliere nel corso delle nostro iniziative, abbiamo deciso di iniziare partendo dal sentiero di via Brugnoli e via Monte Clemo: abbiamo comunicato all’amministrazione comunale e alla comunità montana che avremmo sistemato il fondo sconnesso, rimosso rifiuti e detriti, rinforzato le barriere laterali, e in un paio di mesi abbiamo portato a termine il nostro lavoro».

Il percorso con vista

Il sentiero, che consente agli escursionisti di partire da Solto Collina e di andare a San Defendente che, per molti, costituisce uno dei punti panoramici più belli del Sebino, senza dover attraversare il centro abitato della frazione di Esmate. Il collegamento recuperato è lungo complessivamente circa 500 metri: in una zona è stata inserita anche una nuova scalinata con gradini in legno per superare il dislivello, da terra è stato raccolto più di un quintale di vetro, un giardiniere è stato incaricato di ripulire ramaglie e sterpaglie. «Ci piacerebbe chiamarlo sentiero delle primule – prosegue la presidente – e vorremmo installare anche dei cartelloni per spiegare l’ambiente che circonda san Defendente oltre che dei dissuasori per impedire alle moto di passare e di rovinare il lavoro che abbiamo appena portato a termine».

Il prossimo obiettivo

Nessundorma però non si ferma e ha già individuato il prossimo sentiero da sistemare, quello delle «foppe» che passa a monte dell’abitato di Esmate. «La nostra associazione – conclude Acquaviva – ha collocato la propria sede negli spogliatoi del campo sportivo di Esmate, dove organizziamo diverse attività: un paio di domeniche fa abbiamo preparato polenta taragna per tutti, organizziamo corsi di ginnastica e di yoga, tanti appassionati si ritrovano a giocare a burraco. La nostra proposta consente di rivitalizzare la frazione di Esmate, ma è molto apprezzata anche dai concittadini di Solto. Prossimamente saremo impegnati per organizzare la festa di carnevale». Il 23 dicembre invece appuntamento alle 14,30 in via Brugnoli per il taglio del panettone e un bicchiere di vin brulé: un brindisi per celebrare al meglio l’apertura del sentiero

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