«Cotto e Mangiato», il San Pellegrino di nuovo al top

Cucina.Samuele Turani, studente dell’alberghiero, si aggiudica la gara con una inedita combinazione di casoncello e cassoeula: «Sapori uniti come l’armonia di un’orchestra, dedico la vittoria alle mie nonne».

L’Alberghiero di San Pellegrino sbanca (di nuovo) il format televisivo «Cotto e Mangiato». Il talent di Italia Uno condotto da Tessa Gelisio insieme allo chef Andrea Mainardi, ha premiato il 17enne Samuele Turani della classe 4A con il piatto «Le mie origini in chiave moderna». A decretare il vincitore, che si è aggiudicato il premio «migliore dei migliori» insieme ad una borsa di studio da 4mila euro in gettoni d’oro, ci ha pensato Philippe Léveillé. Il cuoco e personaggio televisivo di origini francesi ha premiato la ricetta nata dalla fusione tra due piatti tipici lombardi, la cassoeula e il casoncello. «Ho deciso di chiamare così questo piatto perché nutro un’altra grande passione per la musica frequentando il Conservatorio e in questa ricetta ho voluto appunto unire i miei due interessi che procedono in armonia come in un’orchestra – ha commentato felicissimo Samuele Turani alla conclusione delle registrazioni che sono state mandate in onda ieri a mezzogiorno su Italia Uno -. Dedico questo piatto alle mie nonne, perché se oggi cucino è anche e soprattutto grazie a loro, ma anche a tutta la scuola e ai miei compagni».

Quattro edizioni vinte

Samuele Turani ha lavorato per lunghi mesi alla preparazione del piatto, sotto la supervisione del docente Francesco Zurolo, che l’ha seguito tra qualifiche, semifinale e vittoria. Per l’Alberghiero di San Pellegrino si tratta di un vero record, visto che l’istituto si è aggiudicato ben quattro delle cinque edizioni di «Cotto e Mangiato». Il risultato è ancora più premiante perché al terzo posto si è classificato Simone Oldoni, seguito dai compagni Adam Zerbini e Gabriele Brandonisio. «Siamo veramente molto soddisfatti per il grande risultato conquistato – commentano entusiasti Oldoni, Zerbini e Brandonisio -. Ogni anno per la nostra scuola è un grande onore partecipare ad importanti concorsi culinari dove conquistiamo posizioni di vertice». Sentimento condiviso anche dalla dirigente scolastica Giovanna Leidi, che sottolinea come «i ragazzi si sono impegnati moltissimo negli ultimi anni, compreso nel periodo della pandemia. Siamo molto orgogliosi del corpo dovente e degli studenti, capaci di portare avanti un enorme gioco di squadra – conclude Giovanna Leidi -. Pare siamo ormai quasi abbonati alla vittoria e tendo a sottolineare che, riconfermarsi al primo posto, anno dopo anno, non è certo cosa facile e conferisce ancora maggior valore all’impresa».

Il panettone dei 60 anni

La notizia della vittoria di Samuele Turani ha fatto subito il giro del web, scatenando sui social reazioni di gioia e grande entusiasmo da parte di tutto l’Alberghiero di San Pellegrino, che quest’anno spegne 60 candeline. Per festeggiare l’importante traguardo e tenuto conto del periodo natalizio, gli studenti hanno prodotto un panettone celebrativo chiamato «Perla Nera». «Si tratta di un lievitato ideato per festeggiare il 60esimo del nostro istituto – commenta Francesco Zurolo -. È un panettone Milano lievitato naturalmente per 36 ore con ingredienti cioccolato fondente, uvetta sultanina, rhum invecchiato 12 anni, glassa all’amaretto con nocciole caramellate e le arance del cav. Paolo Ganduscio che da Ribera, in provincia di Agrigento, ha deciso di portare avanti una sorta di gemellaggio con la nostra scuola»

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