Foppolo, in arrivo da Arabba la nuova seggiovia per il Montebello

I PROGETTI. Pista più lunga di 400 metri. Lavori in estate. Al Monte Pora si sostituisce lo skilift al Magnolini.

Nuove seggiovie, impianti da revisionare, piste da ridisegnare. Il mondo dello sci ha chiuso la stagione invernale da poco meno di un mese ma già si pensa alla prossima. Perché primavera ed estate sono il periodo dei grandi lavori, generalmente con tempi anche lunghi. Lavori che quindi devono partire il prima possibile, per evitare di arrivare a ridosso della stagione bianca.

A Foppolo-Carona

Il comprensorio di Foppolo-Carona sarà tra quelli con i principali rinnovamenti. Dopo anni di progetti, annunci e rinvii, sembra essere la volta buona. Anche se sarà solo il primo step di uno sviluppo che vedrà una vera e proprio rivoluzione della stazione. Si parte con la nuova seggiovia Montebello a Foppolo. L’impianto - una quadriposto ad agganciamento automatico - arriva dalle Dolomiti (Pordoi, in Comune di Arabba) e viene smontato in queste settimane.

Pista più lunga

Andrà a sostituire l’attuale storica seggiovia e consentirà di avere una pista anche più lunga, di circa 400 metri (l’arrivo a nord sarà più a monte dell’attuale, a sinistra del rifugio, guardando da valle). Contemporaneamente l’impianto attuale della Quarta Baita sarà accorciato con arrivo alla terza baita.

Causa cantieri, ovviamente, la prossima estate, le seggiovie di Foppolo resteranno chiuse

A breve inizierà quindi la fase di smontaggio delle due vecchie seggiovie. Per le opere edili di riposizionamento della nuova seggiovia del Montebello, invece, occorrerà attendere dopo il 30 giugno, in virtù di una normativa che vieta tali lavori a tutela della marmotte. Causa cantieri, ovviamente, la prossima estate, le seggiovie di Foppolo resteranno chiuse.

«Un primo step»

«Si tratta del primo step del progetto di sviluppo del comprensorio che proseguirà nei prossimi anni - spiega Giacomo Martignon, della Belmont-Foppolo, proprietaria degli impianti -. Anche le piste saranno migliorate. La pista del Montebello sarà più lunga e godibile. La pista della Terza Baita sarà soprattutto per i principianti e diventerà un family park. Una sorta di ingresso anche più bello da vedere». Tutto l’intervento costerà circa 4 milioni di euro.

In Val Carisole

Sull’altro versante del comprensorio, invece, a Carona, si è in attesa del bando del Comune per la gestione pluriennale delle seggiovie di Val Carisole.

Lo scorso marzo, alla scadenza delle manifestazioni di interesse, solo la Belmont-Foppolo aveva presentato un’offerta che il Comune di Carona deve mettere a bando, probabilmente entro fine mese. Belmont-Foppolo ha proposto una gestione di 15 anni, per un investimento previsto in Val Carisole di circa 5,5 milioni di euro.

Resta l’auspicio del Comune di poter aprire la seggiovia di arroccamento Alpe Soliva-Carisole a luglio e agosto.

A Valtorta

Poche le novità in vista per gli altri due comprensori della Valle Brembana. A Valtorta-Piani di Bobbio è stato rinviato al 2026 il posizionamento della nuova cabinovia da Barzio, da 15 milioni di euro. L’intervento è ancora in attesa di due autorizzazioni.

Impianti senza necessità di interventi anche a Piazzatorre-Torcola Vaga. «Probabilmente prorogheremo l’attuale gestione di un anno ancora alla Rumm club - dice il sindaco Valeriano Bianchi - in attesa di definire l’accordo di programma con Regione Lombardia per lo sviluppo del comprensorio. A quel punto pubblicheremo un bando per una gestione pluriennale».

Tra l’attesa dei contributi del bando lanciato lo scorso anno dal ministero del Turismo (di cui ancora non è stato reso noto l’esito) e i lavori già in programma per quest’estate, anche le località sciistiche seriane e scalvine lavorano alla revisione e al rilancio dei propri impianti.

Il Monte Pora

Ha in programma diversi lavori per quest’estate il Monte Pora, che procederà alla revisione generale di due seggiovie e alla sostituzione di un terzo impianto: «Interverremo innanzitutto alla seggiovia del Termen, con un ammodernamento generale, grazie al contributo che abbiamo ricevuto da un bando di finanziamento ministeriale un paio di anni fa - spiega Maurizio Seletti, ad di Irta -. Sempre grazie a quel bando, sostituiremo quest’estate anche l’impianto del Magnolini: collocheremo qui un nuovo skilift al posto dell’attuale». Revisione generale in programma anche per la seggiovia biposto Valzelli.

Gli Spiazzi di Gromo

Ha già avviato i lavori, invece, la stazione degli Spiazzi di Gromo: «Stiamo concludendo la revisione generale del campo scuola, mentre abbiamo in programma per l’anno prossimo quella del Vaccarizza, la seggiovia più alta della località», riferisce il gestore Alessandro Testa. C’è invece in programma un cambio ancor più radicale per la seggiovia principale degli Spiazzi, quella che conduce al rifugio Vodala: «Con un contributo da sei milioni di euro dal ministero del Turismo, sostituiremo la biposto con una quadriposto». I lavori sono in programma per il prossimo anno, anche perché «nel 2026 scade la vita tecnica dell’impianto attuale, così come scadono i termini previsti dal bando per l’utilizzo del contributo».

A Lizzola

Si prevede invece un’estate senza grosse novità a Lizzola: «Abbiamo solo i normali collaudi annuali - spiega Omar Semperboni, presidente della cooperativa “Nuova Lizzola” -. Con le revisioni per un paio d’anni siamo a posto, dato che abbiamo fatto l’anno scorso quelle speciali per i trent’anni della prima seggiovia (quella che porta da Lizzola al Campel) e per i quarant’anni della seconda (quella che porta al Mirtillo)».

Nessun intervento in programma al Passo della Presolana e a Colere

Quest’ultimo ha ottenuto una proroga di quattro anni della sua vita tecnica, «non più prorogabile, ma speriamo che arrivi nel frattempo la conferma del finanziamento del ministero del Turismo per realizzare una cabinovia». Si tratterebbe del primo tassello che rientra nel più ampio progetto di collegamento tra la stazione di Lizzola e quella di Colere. Nessun intervento sugli impianti in programma, invece, al Passo della Presolana («solo i collaudi ordinari», riferisce il gestore Lorenzo Pasinetti), così come a Colere, dove si lavora invece per il restyling del rifugio Plan del Sole (i lavori erano iniziati nell’autunno scorso e sono ripresi, dopo il rallentamento invernale, nelle scorse settimane, con l’obiettivo di arrivare al traguardo entro l’inizio del prossimo inverno), oltre che all’iter progettuale e finanziario per la realizzazione del comprensorio.

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