
Cronaca / Valle Brembana
Giovedì 29 Maggio 2025
Nuove terme di San Pellegrino: riparte
la «caccia» a un gestore
L’AVVISO. Dal 2019 a vuoto i tentativi per trovare un titolare del futuro centro cure. Già spesi 4 milioni per i lavori, il Comune cerca privato per 30 anni.
Cercasi gestore per le future terme curative di San Pellegrino: il Comune ci riprova con l’ennesima manifestazione di interesse. Sono trascorsi ormai più di cinque anni dal primo avviso, nel tentativo di individuare un operatore che potesse concludere i lavori all’ex Villa Giuseppina (che sarà la sede del centro cure) e poi gestire le terme curative (poste accanto alla Spa di QC Terme). Ma - nonostante l’iniziale interessamento di un’azienda termale di Reggio Emilia e poi di una catena alberghiera - nulla a oggi si è ancora concretizzato.
Canone annuo di 50mila euro
Tanto che il Comune ha preferito concludere da solo i lavori di allestimento del centro termale, con un progetto proprio, affidato - dopo gara - a un raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’architetto Nasser Hammori. Lavori che, per un milione e 860mila euro, inizieranno nelle prossime settimane e riguarderanno i primi tre piani.
Tra acquisizione, ristrutturazione e allestimento, alla fine, il Comune avrà speso circa quattro milioni di euro per riaprire le terme curative (la struttura storica di via Mazzoni, venne realizzata a inizio 900, dalla Sanpellegrino. Quindi l’acquisizione dal Gruppo Percassi e la chiusura nel 2006, in attesa di una destinazione). La riapertura, nella nuova sede dell’ex Villa Giuseppina (già alloggi dei dipendenti dell’ex hotel Terme) però, che non appare così vicina stante le difficoltà a trovare un operatore. La nuova manifestazione di interesse ora mira a trovare sia un gestore per le nuove terme, ma che contestualmente provveda al suo arredamento e al recupero, con destinazione compatibile al centro termale, anche il piano terra (oggi a rustico) della struttura. Il canone annuo a base della concessione, prevista per 30 anni, è di 50mila euro. Il centro termale disporrà di 40mila litri di acqua al giorno della sorgente Vita. Offerte entro settembre.
Una volta raccolte le manifestazioni di interesse sarà pubblicato il bando di gara, con l’obiettivo di arrivare ad avere un gestore una volta conclusi i lavori.
«Terme curative un obiettivo importante»
«Essendo le condizioni più favorevoli rispetto alle prime manifestazioni di interesse - spiega il vicesindaco Vittorio Milesi - l’auspicio è che si possa individuare questa volta un operatore privato interessato. Per la valle, per la nostra cittadina e la sua storia, le terme curative restano un obiettivo importante. Sia per i risvolti turistici-economici ma anche quelli sociali-sanitari, in termini di possibilità di cure e prevenzione».
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