Presepe vivente, Gesù Bambino «si fa in due» con i gemellini di sette mesi

Fuipiano al Brembo.Nella frazione di San Giovanni Bianco, i due piccoli rappresenteranno la Sacra Famiglia in braccio a mamma Deila e papà Danilo.

Altro che Babbo Natale, per la notte di Natale Fuipiano al Brembo ha già un regalo coi fiocchi. Se nei paesi vallari spesso si parla del problema delle «culle vuote», nella frazione di San Giovanni Bianco sono invece tutti pronti a commuoversi e applaudire un Gesù Bambino che... si fa in due. Nel presepe vivente in programma per il 24 dicembre alle 21, infatti, rivestire il ruolo del Bambinello di Betlemme toccherà ai gemellini di sette mesi Martin e Colin Gianoli.

Con il papà Danilo (per l’occasione nelle vesti di San Giuseppe) e la mamma Deila, con la tunica e il velo di Maria, i piccoli – ben imbacuccati nei loro giacconi – daranno vita a una inedita Sacra Famiglia. Il corteo partirà dalla piazzetta della frazione, addobbata a festa per l’occasione, e raggiungerà la chiesa, dove don Mario Morè celebrerà poi la Messa.

Coppie giovani

Martin e Colin sono già delle piccole «star» a Fuipiano: «Li conoscono praticamente tutti. Tra l’altro sono proprio identici», sorride mamma Deila. I baby Gianoli sono i soli gemelli, ma non gli unici bimbi nati quest’anno nella frazione: «È una realtà con numerose coppie giovani, ci sono l’asilo nido e la scuola dell’infanzia, questo contribuisce ad attirare le famiglie – osserva Deila –. Noi ci siamo trasferiti tre anni fa». A completare il presepe vivente arriveranno anche un musicante e alcuni pastori, tra cui due bambini che, accompagnati dal papà, porteranno con sè degli agnelli in carne e ossa.

Rinasce la tradizione

«Prima del Covid c’era già la tradizione di organizzare delle rappresentazioni natalizie, coinvolgendo i bambini e ragazzi del catechismo – raccontano Mariangela Carminati e Agnese Sonzogni, due delle volontarie che hanno contribuito all’organizzazione –. Poi con la pandemia si è interrotto un po’ tutto». Quest’anno l’ispirazione a ripartire è arrivata proprio dall’avvistamento, per le strade del paesino, dei due gemellini con mamma e papà: «Ricordavano proprio la Sacra Famiglia... Abbiamo proposto ai genitori di vestire i panni di Maria e Giuseppe la sera del 24, portando con sè i bambini, e hanno accettato».

Ma per l’organizzazione del presepe vivente si è attivata un po’ tutta la piccola comunità parrocchiale di Fuipiano al Brembo, dalle decorazioni natalizie della piazzetta all’allestimento dello scambio degli auguri dopo la Messa: in programma vin brulé, cioccolata e panettone per tutti. «In parrocchia c’è una bella realtà, molto unita, ci si dà da fare», raccontano ancora le volontarie. E quest’anno si può dire che l’emozione, nella notte di Natale, sarà davvero doppia.

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