Gli alpini di Grone camminano fino a Udine per l’integrazione

Il PROGETTO. Sulla scia dell’iniziativa dello scorso anno, le penne nere partono il 6 maggio dai Colli con la reliquia di don Gnocchi. I fondi per finanziare un percorso per persone con disabilità.

Dai Colli di San Fermo sabato 6 maggio una ventina di penne nere partiranno per una marcia a tappe che nel giro di una settimana le condurrà fino a Udine, dove dall’11 al 14 maggio è in programma la 94a Adunata degli Alpini. Con loro, i marciatori porteranno una reliquia, un frammento osseo del Beato don Carlo Gnocchi incastonato in una placca decorata in bassorilievo, opera dall’alpino Gabriele Migliorini di Cantù. L’iniziativa finanzierà il completamento il percorso per persone con disabilità sui Colli di San Fermo.

In campo anche Como

Ribattezzata «In Cammino con il Beato», l’iniziativa ha riunito intorno a sé un gran numero di realtà: ne fanno parte le due sezioni dell’Ana di Bergamo e di Como, vari gruppi Ana con sede nei territori più o meno attraversati dall’itinerario, gli «Amis de la Baracca» di Endine Gaiano, Cantù, Siziano, Villa d’Adda, le sezioni dell’Unirr di Val Cavallina, Val Calepio e Giuliana, Carnica e Friulana, e, ultimi ma non ultimi, le Fondazioni «Angelo Custode» di Predore e «Don Carlo Gnocchi» di Milano.

Sotto il profilo operativo, l’impresa si articolerà in sette tappe a piedi, in cui i podisti saranno affiancati e preceduti da una squadra logistica su pulmini. Alla partenza dai Colli (prevista verso le 8), don Marco Gibellini, parroco di Monte di Grone, impartirà la benedizione ai camminatori, a cui potranno liberamente aggregarsi altre persone, fino a un massimo venti. Ogni giorno, terminata la marcia, un momento di riflessione riporterà la mente dei partecipanti alla figura di don Gnocchi e la reliquia sarà lasciata in esposizione nella chiesa del paese che ospiterà la «colonna alpina».

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