L’addio a «Donni»: il ricordo più bello sarà il tuo sorriso

L’ultimo saluto. San Paolo d’Argon, Fiori e striscioni per l’ultimo saluto al 22enne morto in uno schianto d’auto. Il padre: ha vissuto donando amore agli altri.

Parole commoventi, tanti fiori e striscioni: è stato così l’ultimo saluto a Fabioandres Doneda, l’operaio di 22 anni morto in un incidente stradale nella notte tra venerdì e sabato notte a Cenate Sopra. Martedì mattina, nel giorno dell’addio, in tanti si sono ritrovati alla casa del commiato «La Pace» di San Paolo d’Argon - paese in cui abitava - per un momento di raccoglimento. Sopra il feretro c’era una fotografia di Fabioandres e intorno composizioni floreali. A circondare la bara i genitori Milena e Fabio, la sorella Daniela e tantissimi amici, colleghi di lavoro e il sindaco Graziano Frassini.

Alla cerimonia è intervenuto per un momento di preghiera padre Oscar Quenguan, predicatore della «Chiesa di Dio ministeriale di Gesù Cristo Internazionale», credo religioso della famiglia: «Fabioandres ha seguito la chiamata del Signore, Lui lo ha voluto con sè». Il papà Fabio ha ringraziato tutti «per l’affetto dimostratoci in questi giorni di dolore, da parte di tanti i ragazzi ma anche di tanti adulti. Mio figlio ha vissuto donando amore agli altri, aveva un cuore grande e sapeva dare conforto in modo discreto a chi ne aveva bisogno. Ci ha lasciato questo grande insegnamento».

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Dopo queste parole il feretro è stato portato al tempio crematorio. Presenti al momento dell’arrivo al cimitero di Bergamo i familiari. C’era anche un gruppo di amici che ha dedicato a Fabioandres due grandi striscioni: «Il tuo sorriso è il nostro ricordo più bello», si legge su uno di questi. Mentre sull’altro è stata impressa questa frase: «Cammineremo con il naso all’insù perché tra le nuvole ci sarai tu. Ciao Donni». I resti di Fabioandres saranno portati al cimitero di San Paolo d’Argon probabilmente venerdì, a distanza di sei giorni dal tragico incidente.

Tra sabato e domenica notte il 22enne stava ritornando a casa dopo una serata con gli amici, poco prima dell’una, in via Gaverini a Cenate Sopra, l’auto che il giovane stava guidando è finita fuori strada travolgendo un ostacolo. Si tratta di un manufatto in cemento che sorreggeva un palo della luce. Un urto che è stato fatale all’automobilista, morto sul colpo. La dinamica è stata confermata dalle immagini delle telecamere di un’abitazione, che hanno ripreso la scena. Di quella tragica sera la mamma Milena, di origine colombiana, ricorda che «era uscito venerdì sera dicendomi “Ciao mamma, ci vediamo più tardi”. Ora che lui non è con noi, troveremo la forza di andare avanti nella Fede in Dio».

«Ci manca molto, è un dolore che può essere compreso solo da chi lo ha vissuto. - conclude la mamma -, Fabio era un ragazzo pieno di gioia di vivere, pieno di amici. Era l’anima del gruppo. Era in grado di ascoltare in modo gentile, non solo con le parole. In tanti gli hanno voluto bene. Il nostro dolore è lenito dall’affetto di chi ci circonda e dalla Fede. Il Signore lo ha chiamato con sè e ora Fabio è con Lui».

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