Muore a soli 22 anni in un tragico incidente, dolore a San Paolo d’Argon: martedì l’ultimo saluto

Lo schianto. Il giovane è uscito di strada con l’auto a Cenate Sopra nella notte tra venerdì e sabato, mentre rincasava verso San Paolo. A dare l’allarme un ristoratore: «Un botto improvviso, sembrava un’esplosione».

Ancora sangue sulle strade della provincia. A Cenate Sopra nella notte tra venerdì e sabato, uno scontro violentissimo è costato la vita a Fabioandres Doneda, operaio di 22 anni che abitava a San Paolo d’Argon. L’incidente è accaduto verso l’una in via Gaverini, in una zona alla periferia, poco distante dalla frazione Val Predina. Secondo gli accertamenti della polizia stradale di Bergamo l’automobilista ha fatto tutto da solo. Lo confermano le immagini delle telecamere di un’abitazione vicina che ieri mattina sono state visionate dagli agenti.

Il giovane stava ritornando a casa dopo una serata con gli amici: era alla guida di un’autovettura Dodge di color amaranto che stava procedendo sulla corsia di marcia verso Trescore. Dopo aver affrontato una curva, l’auto è sbandata ed è uscita fuori strada, travolgendo un manufatto in cemento che sorreggeva un palo della luce. L’auto è andata completamente distrutta, per Andres non c’era più niente da fare. Tra le cause dello schianto presumibilmente ci sarebbe l’alta velocità. A dare l’allarme per primo è stato il titolare del vicino ristorante «La Baracca», Giuseppe Nembrini. Si trovava nel locale alla fine della serata lavorativa e conosceva il giovane. «Abbiamo sentito un botto molto secco – ricorda Nembrini –, abbiamo pensato ad un’esplosione, siamo usciti e abbiamo visto la macchina disintegrata. Abbiamo subito pensato a qualcosa di molto grave. L’auto ha travolto un sostegno in cemento di un palo della luce, l’ha impattato e il palo è uscito dalla cunetta». Fabioandres Andres era nell’abitacolo dell’auto, già privo di vita. A nulla è valso l’intervento del personale medico giunto con i mezzi della Croce rossa Bergamo Hinterland di Entratico e l’automedica di Bergamo.

«Il ragazzo è rimasto intrappolato all’interno e sono arrivati anche i vigili del fuoco per liberarlo. Era l’una circa, eravamo ancora qui e stavamo per chiudere» ricostruisce il ristoratore. Proprio dal locale, l’altra notte, hanno informato la sorella della vittima, Daniela, 27 anni, che abita poco distante da «La Baracca». La giovane e il marito sono accorsi sul posto e si sono trovati davanti la scena straziante. «Quando siamo arrivati la macchina era in mezzo alla strada, era completamente distrutta, è stato tremendo», racconta la sorella.

Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti anche i carabinieri di Calcinate, mentre i vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere il corpo del giovane. Per la macchina, pesantemente danneggiata, non è scattato il sequestro. Il pm ha dato il nulla osta e il corpo del 22enne è stato restituito alla famiglia già ieri mattina. La salma è stata portata nella camera ardente composta nell’abitazione del condominio di via Papa Giovanni a San Paolo d’Argon, dove Fabioandres Andres viveva con la mamma Milena, colombiana, e il papà Fabio. L’ultimo saluto si terrà martedì mattina alle 9,30 nell’abitazione di famiglia, seguirà il trasferimento della salma al tempio crematorio.

La famiglia è distrutta dal dolore e in molti in queste ore hanno manifestato il proprio cordoglio facendo visita alla salma e scrivendo messaggi d’affetto su Facebook. «Troppo giovane per morire», commenta una conoscente sulle pagine social. Il sindaco Graziano Frassini si è recato di persona a casa dei Doneda per esprimere le condoglianze a nome dell’amministrazione comunale: «Conosco il papà – dichiara Frassini –. È una tragedia immensa, siamo profondamente dispiaciuti. Abbiamo attivato il servizio di sostegno psicologico per supportare questa famiglia. Una perdita improvvisa e traumatica di questo tipo deve essere elaborata con modalità e azioni idonee e professionali». Dall’inizio dell’anno sono già tre le vittime della strada che abitavano nella Bergamasca. Prima del giovane Doneda, hanno perso la vita il camionista Orazio Ingegneri, 49 anni, ( di cui si sono celebrati i funerali proprio ieri) di Almenno San Bartolomeo, Ndiaga Ladiane, 49 anni, investito in bicicletta a Mornico al Serio, dove abitava.

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