Cronaca / Valle Cavallina
Martedì 13 Maggio 2025
San Paolo d’Argon, carabiniere salva una donna in pericolo su un cavalcavia: «Mi sono arruolato per aiutare le persone»
IL SALVATAGGIO. L’intervento lungo la SS42 a San Paolo d’Argon. Il militare ha agito con sangue freddo e coraggio, evitando che la donna potesse tentare un gesto estremo.
San Paolo d’Argon
Un gesto di coraggio e senso civico ha evitato una tragedia nella mattinata di lunedì 12 maggio. Intorno alle 11.20, un carabiniere della stazione di Albino, il 28enne Lorenzo Fascì, libero dal servizio e in auto con i familiari, ha notato una donna in grave difficoltà sul parapetto di un cavalcavia lungo la SS42, all’altezza di San Paolo d’Argon.
La scena drammatica e la prontezza del militare
La donna, visibilmente agitata, si trovava all’esterno della barriera di protezione del cavalcavia, in una posizione estremamente pericolosa. Senza esitazione, il carabiniere ha fermato il veicolo e si è precipitato verso di lei, consapevole della gravità della situazione.
Intervento rischioso ma risolutivo
Nonostante fosse privo di equipaggiamento e in abiti civili, il militare ha scavalcato il parapetto per avvicinarsi con cautela alla donna, cercando di instaurare un dialogo per calmarla e distrarla, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Quando è riuscito a raggiungerla, l’ha abbracciata e trattenuta contro il parapetto, evitando che potesse cadere nel vuoto mentre sotto di loro continuavano a sfrecciare le auto: «Piangeva - racconta Lorenzo Fascì, 28enne carabiniere scelto, ad Albino dal 2018 - ho cercato di confortarla dicendole che l’avrei potuta aiutare, che c’è sempre una seconda possibilità».
«L’ho convinta a desistere attraverso il dialogo a fare dei piccoli passi fino al ciglio della strada. Non ho avuto paura perché in quel momento aiutarla era la priorità». La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, l’ha definito un eroe: «La ringrazio, ma non mi sento un eroe perché mi sono arruolato per aiutare le persone, tutti dovrebbero farlo con chi è in difficoltà».
Il salvataggio e l’arrivo dei soccorsi
Con sangue freddo, il carabiniere ha accompagnato la donna in sicurezza strisciando con lei fino al terrapieno laterale del cavalcavia, dove entrambi si sono messi al sicuro. Poco dopo sono giunti sul posto i militari della Stazione di Trescore Balneario e il personale sanitario del 118, che ha preso in carico la donna, poi trasportata all’ospedale di Alzano Lombardo per le cure del caso.
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