Contagi in crescita. Valle Imagna, le ordinanze dei sindaci: si ferma anche lo sport

La crescita degli ultimi giorni e le ordinanze dei sindaci. Fino al 5 giugno non si torna a scuola in presenza. Sospese le celebrazioni dei Sacramenti. Berbenno, il sindaco scrive alle polisportive: «Rimandate gli appuntamenti»

Sabato mattina i sindaci di Sant’Omobono Terme, Berbenno, Bedulita, Corna Imagna, Locatello, Fuipiano Valle Imagna, Rota d’Imagna e Brumano hanno redatto le ordinanze di sospensione delle lezioni in presenza di ogni ordine e grado (dall’infanzia alle medie), statali e paritarie dell’istituto comprensivo Giacomo Quarenghi, che comprende i plessi scolastici dell’Alta Valle Imagna.

Sarà garantita la didattica a distanza, da domani a sabato 5 giugno. Sempre in questi 15 giorni sono sospese le funzioni religiose, attività e manifestazioni che possano creare assembramento.

In numeri ridotti (gli abitanti sono meno) si è un po’ verificato quanto accaduto nei paesi del Sebino, dove nel giro di pochi giorni erano aumentate le persone contagiate dal Covid-19. Il contagio, che nelle fasi precedenti della pandemia, da marzo 2020 fino ad aprile 2021, ha di fatto soltanto sfiorato la valle, ha iniziato ad aumentare soprattutto nei paesi di Corna Imagna (nella settimana dal 5 all’11 maggio con 7 contagi in più), Locatello(4 in più), Sant’Omobono , Bedulita e Berbenno (uno in più). Nella scorsa settimana (11-18) Corna ha registrato ben 24 persone infettate in più, Locatello 5, Sant’Omobono 2, Bedulita 1. Dai dati comunicati dall’Ats si vede che il numero dei contagiati è scoppiato nell’ultima settimana e riguarda perlopiù contatti scolastici: alunni e docenti.

Secondo una prima ricostruzione, il virus, partito da nuclei familiari, sarebbe stato trasmesso sui mezzi del trasporto scolastico, che in valle è molto utilizzato da bambini e ragazzi. Tutto questo ha creato allarme nella popolazione dell’Alta Valle Imagna e soprattutto si sono creati problemi nelle scuole, con quarantene diffuse e precipitoso ritorno alla didattica a distanza.

Il sindaco di Corna d’Imagna Giacomo Invernizzi ha tenuto informato i suoi cittadini attraverso messaggi in wapp. Nell’ultimo afferma: «Per garantire il rispetto delle regole anti-contagio e a seguito di alcune segnalazioni di inosservanza, è stato chiesto alle autorità competenti, già da oggi, un controllo maggiore del territorio del nostro comune al fine di garantire il rispetto della quarantena (per quanti sono segnalati), del coprifuoco ed evitare assembramenti in luoghi pubblici ed attività commerciali».

«Questa crescita di contagi ci ha un po’ preoccupato – dichiara il sindaco del capoluogo vallare Ivo Sauro Manzoni –. Sul nostro territorio abbiamo la scuola media, tre plessi della scuola primaria e le scuole dell’Infanzia. Soprattutto per quanto riguarda le scuole, la sospensione delle lezioni è stata una scelta obbligata, dispiace per le funzioni religiose: in qualche parrocchia erano già state programmate. E anche attività sportive e culturali che devono essere rimandate».

Don Luca Ceresoli, che è parroco di Locatello, Corna e Fuipiano, spiega: «Per quanto riguarda la scuola si ritorna all’attività in Dad con qualche problema per i genitori. Invece per quanto le funzioni religiose: Prima Comunione e Cresima abbiamo deciso di rinviarle nel mese di Settembre».

Claudio Salvi, sindaco di Berbenno, dice: «Oltre all’ordinanza per le scuole ho inviato una lettera alle associazioni sportive e culturali. chiedendo di sospendere e rimandare le loro attività. Per quanto riguarda le funzioni religiose il nostro parroco don Michele le ha programmate per dopo l’estate».

Don Guido Rottigni è parroco di Mazzoleni e fa sapere che deve rimandare la funzione della Prima Comunione per nove bambini: «Era programmata per domenica 30 maggio. Incontrerò i genitori di questi bambini e insieme programmeremo la futura data». Domenica nella chiesa di Sant’Omobono a Mazzoleni alle 10,30 era in programma la Cresima per 14 ragazzi, che verrà rimandata a data da stabilirsi.

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