Cronaca / Valle Seriana
Martedì 30 Dicembre 2025
Albino, ragazzini rapinati da coetanei. Con i 50 euro, la birra agli amici
IL CASO. Minacciati per i soldi nel piazzale antistante il Val Seriana Center. Due del gruppo inseguiti dai genitori delle vittime. Indagano i carabinieri.
Albino
«Dateci i soldi o vi ammazziamo». Le insistenti minacce e la paura che, tra le mani nascoste all’interno delle tasche del giubbotto e dei pantaloni della tuta ci potessero essere coltelli o altre lame pronti all’uso, per così dire, nel caso in cui le pressioni verbali non fossero bastate, hanno sortito l’effetto sperato. Nel giorno di Santo Stefano, nel piazzale antistante il Val Seriana Center, alcuni ragazzini hanno rapinato due coetanei per poi entrare nell’attività commerciale e offrire una birra al gruppo di amici e conoscenti, una decina in tutto. Un episodio che non è passato inosservato ad Albino, dove pochi minuti dopo si è consumato anche un piccolo inseguimento, con i genitori delle vittime che hanno raggiunto e fermato, in attesa dei carabinieri, due degli adolescenti della comitiva.
Le indagini dei carabinieri
È successo nel pomeriggio di venerdì 26 dicembre ed è da quel momento che i carabinieri della Compagnia di Clusone, impegnati per i controlli sul territorio durante questo periodo festivo, hanno avviato le indagini. Allertati dai genitori dei due ragazzini che, in pochi istanti e sotto minaccia, si sono visti portare via i pochi soldi che avevano con sé (una cinquantina di euro in tutto), sono intervenuti in via Marconi per raccogliere le testimonianze di vittime e presenti.
Telecamere al vaglio
Per ricostruire l’accaduto – non è chiaro se si tratti di minorenni o neomaggiorenni, se siano della zona o meno – potrebbero essere utili i filmati del sistema di videosorveglianza delle attività che danno sul piazzale posizionato tra il supermercato e la strada, luogo frequentato da gruppi di giovanissimi in motorino e non. Anche l’interno del supermercato «Il Gigante», tra scaffali di snack e bevande, e con i suoi tavolinetti di fronte alle vetrate dell’ingresso, offre un caldo ristoro ai gruppetti di amici che bazzicano in zona.
La fuga dai genitori delle vittime
L’attenzione, ora, è volta a individuare i responsabili della rapina e i coetanei che hanno assistito alla scena, accertandone eventuali responsabilità. Dopo essersi bevuti la birra acquistata con il denaro consegnato a suon di minacce dai due ragazzini accerchiati poco prima – non ci sarebbe stata violenza, perché non è stato richiesto l’intervento dei soccorritori –, il gruppo si sarebbe sparpagliato risalendo via Marconi e le strade laterali, in modo da non farsi raggiungere dai genitori delle vittime.
Dell’accaduto è venuto a conoscenza anche il sindaco, Daniele Esposito: «Siamo in contatto con i carabinieri che sono intervenuti – dichiara –. Ci coordineremo ancora con loro per il controllo del territorio». L’attenzione, quindi, resta alta. Anche a fronte dei raid messi a segno prima di Natale dalle baby gang che avevano rapinato otto coetanei in zona stazione a Bergamo.
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