Clusone, suite con vista sull’altopiano: lavori in corso per un hotel a 5 stelle

Cantiere Si chiamerà «Collina» ed è costruito con materiali naturali, sarà dotato di piscine centro benessere e una ristorazione di alto livello.

Sarà un natural hotel costruito con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, immerso nel verde e edificato in cima ad uno dei colli baradelli. Infatti si chiamerà «Collina»: un hotel cinque stelle con chalet, suite e loft, spa, piscine, ristorante e una vista spettacolare sull’altopiano. L’hotel, in costruzione dove vi era un tempo il Collina Verde, dovrebbe aprire entro la fine dell’estate del 2023. Un’iniziativa imprenditoriale pensata per rilanciare il turismo sulle Orobie con una struttura di eccellenza dove mancava un 5 stelle.

L’imprenditore Luciano Verzeroli dell’azienda Vemec di Ardesio e originario di Parre è fortemente convinto del valore dell’operazione che punta sull’obiettivo di offrire benessere alla clientela e al territorio: «È una bella scommessa. Il mio sogno è di creare qui in Val Seriana, a Clusone, qualcosa di unico, un’eccellenza in questo settore- spiega Verzeroli - creare qualcosa che dia benessere, emozioni, che faccia sentire gli ospiti coccolati come io lo sono stato quando andavo a trovare mio nipote in Svizzera, dove lavora come chef in un’importante struttura». E sarà proprio il giovane nipote, lo chef Dario Gaiti con la moglie Caterina Vosti a gestire il «Collina». La direzione sarà invece affidata ad una risorsa seriana con esperienze all’estero che inizierà a lavorare già a dicembre.

L’iniziativa dell’imprenditore Verzeroli: il mio sogno è creare qualcosa di unico

«Quando abbiamo iniziato a costruire il gruppo e i progetti di OrobieStyle – spiega il designer Silverio Pezzoli di Tecnoarreda progettista del Resort e tra i fondatori dell’associazione Orobiestyle – sapevamo che mancavano posti letto sul territorio e soprattutto una struttura ricettiva di eccellenza che potesse consentire di completare l’offerta ricettiva. In zona vi sono già degli alberghi quattro stelle quindi si è deciso di puntare ancor più in alto. Altre località stanno investendo in questo senso e secondo noi è un presupposto necessario per fare accoglienza d’eccellenza».

Dando uno sguardo al cantiere e soprattutto al progetto, Pezzoli spiega che «Abbiamo voluto puntare molto sulla scelta dei materiali, il più possibile del territorio ovvero tra Orobie e Sebino: legno e parquet naturali, pietre del lago e marmi orobici. Ho cercato poi di ispirarmi alle esperienze lavorative in strutture ricettive dell’Engadina, cercando di valorizzare il legame con la nostra terra, le nostre montagne e il lago».

Terrazza e jacuzzi

Un hotel che potrà accogliere, nelle varie soluzioni, dai 24 ai 40 ospiti. Vi saranno 5 chalet in legno con terrazza e jacuzzi privata, 6 suite da 25/30 metri quadrati e un grande loft da oltre 100 metri quadrati con camere, soggiorno con angolo cottura, spa privata, e grande terrazza con vista sulla val Borlezza. La struttura si completerà con un doppia piscina interna ed esterna (collegate), un centro benessere e un ristorante di alto livello, servizi, quest’ultimi, accessibili non solo agli ospiti della struttura ma anche a clienti esterni (i clusonesi avranno uno sconto per le piscine).

La struttura aprirà a fine estate 2023 e sarà gestita dallo chef dario Gaiti con la moglie Caterina

«Abbiamo puntato molto alla sostenibilità ambientale, l’hotel sarà dotato infatti di impianti geotermici, di fotovoltaico e impianto di recupero dell’acqua piovana» aggiunge Pezzoli.

Un cinque stelle alza l’asticella della qualità dell’offerta turistica, ne è convinto anche il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini: «Il fatto che un privato stia investendo ingenti somme sul nostro territorio è un aspetto molto positivo: un cinque stelle porterà qualità, influirà positivamente sull’immagine di Clusone e del territorio. Noi stiamo lavorando molto sul miglioramento dei servizi, puntando anche molto sui giovani».

Settore in evoluzione

Guardando all’offerta ricettiva di Clusone e dell’alta valle seriana il nuovo albergo arricchirà la tipologia di accoglienza.

«Mancava una struttura di alto livello, ma anche strutture più “Low budget” – spiega il presidente di Promoserio Maurizio Forchini -. Sul nostro territorio infatti sono presenti principalmente strutture ricettive di medio livello e in questo senso stiamo lavorando anche con i comuni». Ricordando poi che in un settore in continua evoluzione mancano anche strutture come gli ostelli che offrono un servizio più economico, ma attento comunque alla qualità e che i turisti guardano sempre più alle recensioni e alla qualità e unicità dei servizi offerti.

«Ottima l’apertura di un 5 stelle a Clusone, che alzerà il livello dell’offerta, ma a Clusone e in generale sull’altopiano mancano almeno due grandi alberghi capaci di accogliere grandi gruppi – aggiunge Forchini – In questi mesi (fino a Luglio) abbiamo avuto una crescita del 20% delle presenze di turisti stranieri con un sentiment molto alto sulle destinazioni accompagnato da una crescita anche del prezzo delle camere».

Ma quanti sono gli alberghi e i posti letto in zona? A Clusone ci sono 5 hotel (Hotel Ambra, Antica Locanda, Commercio, La Bussola, e La Posta) per complessivi 129 posti letto, e con l’hotel più grande (Ambra) che può accoglierne massimo 38. Agli alberghi si aggiungono 5 B&B per un totale di 44 posti letto e altre strutture (case per ferie, locazioni turistiche e agriturismi) per altri 179 oltre alle 304 piazzole del campeggio. Numeri ridotti per un territorio dai grandi potenziali e che nei primi anni Duemila aveva 180 posti letto in più nel settore alberghiero, poi spariti con la chiusura di due grandi strutture.

© RIPRODUZIONE RISERVATA