Strade più pulite e una rete di aiuti, Ardesio alza la testa

POST EMERGENZA. Dopo la rottura del canale che mercoledì ha riversato 15mila metri cubi d’acqua proseguono lavori e controlli. Agli isolati generi di prima necessità dalla Croce Blu. Oggi nuovo sopralluogo in via Monte Secco. L’approfondimento su L’Eco di sabato 8 aprile.

Lavoro per sgomberare il fango che ostruisce le strade e le casa. Aiuti materiali per chi è in difficoltà, soprattutto nelle zone rimaste isolate. E un sostegno psicologico a chi fatica ancora a riprendersi dal colpo di un rovescio così devastante e improvviso. Queste le linee di azione che hanno contrassegnato la giornata di venerdì 7 aprile, nel terzo giorno dopo la rottura del canale di adduzione della centrale idroelettrica di Ludrigno che mercoledì mattina, poco prima delle sette, ha riversato sull’abitato di Ardesio 15mila metri cubi d’acqua.

Sono proseguiti per tutta la giornata, ad Ardesio, i lavori di pulizia della via Monte Secco effettuati dalla ditta incaricata da Enel Green Power, con l’obiettivo principale di liberare al più presto la sede stradale. Si vuole infatti consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, che potranno così raggiungere in caso di emergenza i residenti delle contrade di Cerete, Pizzol e Staletti. Questi, isolati da mercoledì, stanno subendo i disagi più gravi, nella mobilità, nel lavoro e nelle faccende quotidiane.

Venerdì sera, nel municipio si è riunito il C.O.C (Centro Operativo Comunale) di Ardesio, per fare il punto della situazione raccogliendo le informazioni necessarie da tutte le forze messe in campo dopo il disastro. Il primo aspetto positivo riguarda la pulizia della Via Monte Secco, un passaggio importante perché preliminare a un ulteriore intervento di pulizia del versante a carico dell’impresa incaricata da Enel Green Power, come è stato specificato nel comunicato diffuso al termine della riunione: «È terminata la pulizia della via Monte Secco che conduce alle frazioni isolate, grazie al lavoro delle imprese incaricate da Enel Green Power; seguendo le indicazioni del geologo incaricato, la viabilità sarà consentita esclusivamente ai mezzi di soccorso e pronto intervento (Vigili del Fuoco, Mezzi di Soccorso Sanitario, ecc)». Una notizia importante per le 71 persone isolate, ora raggiungibili dai mezzi di soccorso in caso di emergenza. Resta infatti in vigore l’ordinanza di sgombero.

Nuovo sopralluogo

Sabato 8 aprile il geologo incaricato dei rilievi effettuerà poi un ulteriore sopralluogo «per la verifica della stabilità della via Monte Secco». Da sottolineare che ieri, per garantire la sicurezza mentre erano in corso gli interventi delle imprese incaricate è stato interdetto l’accesso all’area colpita ai non addetti ai lavori, compresi i volontari. Il divieto è confermato anche oggi. Una decina di volontari hanno presidiato i punti di accesso all’area e un sentiero. Altro traguardo raggiunto in via Alpini, la più colpita. Grazie al lavoro dei volontari, coinvolti nei primi due giorni e grazie al lavoro delle ditte incaricate da Enel Green Power il Comune conferma che «è terminato anche l’intervento di pulizia della via Alpini».

Precisazioni del sindaco

Dal sindaco Yvan Caccia arriva inoltre una precisazione sulla questione delle segnalazioni dei cittadini circa lo stato del canale: «È destituita da ogni fondamento la notizia per cui avrei ricevuto, nelle scorse settimane, delle segnalazioni da parte di residenti inerenti a infiltrazioni e pozze d’acqua nei pressi del canale artificiale; e di conseguenza è destituita da ogni fondamento la notizia per cui avrei inoltrato queste segnalazioni a Enel Green Power». La puntualizzazione è di ordine temporale: le segnalazioni ha confermato di averle ricevute, di averle girate a Enel e di aver ottenuto assicurazione sui controlli, ma in passato, non nelle scorse settimane. Un chiarimento che ha il suo peso considerato l’avvio dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Bergamo.

Aiuti agli isolati

Sul fronte sociale vanno infine segnalate due iniziative. La prima ha coinvolto la Croce Blu di Gromo che ha raggiunto le persone isolate consegnando medicine e generi alimentari richiesti. L’altra invece è stata annunciata dal Comune: si tratta dell’attivazione del servizio di supporto psicologico: «A seguito di una call con Asst Bergamo Est, è stato messo a disposizione un servizio di supporto psicologico da parte di operatori e specialisti che si sono resi disponibili. Tramite appositi spazi individuati presso la sede del Municipio, vi sarà la possibilità di colloqui personalizzati».

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