Val Seriana, arrestato 24enne: indagato per una serie di furti e una rapina ad Albino

IN CARCERE. Il giovane è stato individuato grazie alle segnalazioni dei commercianti e alle immagini della video sorveglianza.

Albino

I carabinieri di Clusone hanno arrestato un 24enne originario di Alzano Lombardo, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Bergamo su richiesta della Procura. L’uomo è indagato per una serie di furti e rapine avvenuti ad Albino tra il 5 e l’8 ottobre scorsi.

Furti in serie ad Albino: ricostruita la sequenza

Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’indagato – che in quel periodo stava già scontando una misura alternativa alla detenzione ed era colpito da un foglio di via dal Comune di Albino – avrebbe commesso diversi colpi, tra cui: una tentata rapina ai danni di un cittadino di Albino il 5 ottobre: secondo gli inquirenti avrebbe minacciato l’uomo con una pistola, cercando di ottenere denaro e beni. Un furto in un autosalone il 6 ottobre, dove sarebbero stati rubati navigatori satellitari, un tablet e un sanificatore.

Un altro tentato furto in un esercizio commerciale dopo aver forzato sette finestre e un furto da 75 euro dal registratore di cassa di un negozio, sempre il 6 ottobre.

Un furto da 1050 euro, tre tablet, bottiglie di champagne e vino (valore complessivo 1000 euro) e un paio di occhiali griffati da 200 euro e un furto in una gastronomia, dopo aver rotto una finestra, con un bottino di 500 euro, lo scorso 8 ottobre.

Decisive le denunce dei commercianti e le immagini di videosorveglianza

Le indagini, avviate il 5 ottobre dai carabinieri di Albino e coordinate dalla Procura di Bergamo, hanno permesso di ricostruire – spiegano gli investigatori – un quadro preciso delle azioni contestate al giovane. Determinanti le denunce dei commercianti, le immagini di videosorveglianza, i controlli sul territorio e il riconoscimento fotografico effettuato dalle vittime.

Gli inquirenti attribuiscono inoltre al 24enne la tentata rapina avvenuta il 5 ottobre ai danni di un passante: l’uomo, secondo la ricostruzione, sarebbe stato avvicinato dal giovane armato di pistola e in bicicletta. Il tentativo non sarebbe andato a segno grazie alla ferma reazione della vittima.

Perquisizione decisiva: trovati gli indumenti usati nei colpi

Nel corso della perquisizione domiciliare, i carabinieri avrebbero rinvenuto anche gli indumenti che l’indagato avrebbe utilizzato durante i vari episodi contestati, elemento ritenuto dagli investigatori di ulteriore supporto al quadro accusatorio.

Il Gip dispone la custodia cautelare in carcere

Alla luce degli elementi raccolti, della richiesta avanzata dalla Procura e dei precedenti specifici dell’indagato – che nel 2024 era già stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, poi aggravati in carcere – il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il giovane è stato trasferito alla Casa circondariale di Bergamo.

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