Viabilità in Val Seriana: l’appello degli artigiani: «Ora è tempo di scelte»

CONFARTIGIANATO. L’associazione sostiene gli interventi a Colzate e alla Martinella: «Prevalga l’ interesse collettivo». L’idea di gestione «condivisa» di alcune strade comunali.

Valle Seriana

È un vero grido d’allarme quello che Confartigianato imprese Bergamo ha lanciato facendosi portavoce delle seimila realtà artigiane della Val Seriana e Valle di Scalve. Il tema è la viabilità, e la sua situazione ormai insostenibile «che rischia di mettere in ginocchio le imprese», ha scritto ieri in una nota l’associazione di categoria, rimarcando come code e rallentamenti paralizzino la mobilità quotidianamente «minando la competitività delle attività produttive e l’economia di un’area strategica della nostra provincia». Una presa di posizione che segue il direttivo congiunto dei poli territoriali di Albino e Clusone, convocato dopo l’incontro svoltosi a Clusone il 2 aprile con consiglieri regionali, sindaci, imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria, proprio sul tema dell’emergenza viabilistica, in cui si era parlato anche del progetto di spegnimento del semaforo di Colzate e della sperimentazione del semaforo verde fisso della Martinella, avviata lunedì.

«Bisogna intervenire»

«Interventi immediati, poco onerosi, ma che possono già fare una grande differenza – rileva Confartigianato –. Le nostre aziende non possono più aspettare: ogni minuto perso nel traffico è un danno economico. È necessaria una visione d’insieme e una politica del territorio che abbia il coraggio di fare scelte anche difficili, ma necessarie». Di qui l’appello «ai sindaci dei Comuni coinvolti (Bergamo, Gorle, Torre Boldone, Colzate, Vertova e Casnigo) affinché non ostacolino questi primi interventi, evitando logiche localistiche e ponendo al centro l’interesse collettivo». L’associazione ha chiesto un «cambio di passo» e «investimenti strategici con il coinvolgimento di tutti gli attori», senza dimenticare poi la realizzazione di altri interventi strutturali come la variante alle curve della Selva.

La Comunità Montana

Per il presidente della Comunità montana Valle Seriana, Giampiero Calegari, che ha incontrato i rappresentanti dei poli direttivi di Albino e Clusone, «la sperimentazione della Martinella sembra sia positiva. Per il semaforo di Colzate, dopo una prima valutazione con i sindaci, ci troveremo nuovamente per discutere di eventuali osservazioni o migliorie al progetto dell’Anas».

Anche per Martino Bigoni, amministratore del gruppo Facebook «Viabilità in Valle Seriana», «il verde fisso alla Martinella pare una soluzione positiva, auspicando che prosegua la sperimentazione. Per chi deve accedere a Bergamo la situazione è migliorata, per il rientro speriamo in soluzioni alternative – osserva –. Per Colzate, anche se il traffico c’è anche prima e dopo il semaforo, è un vero problema e va tolto».

Positiva, secondo il consigliere regionale Michele Schiavi, la presa di posizione di Confartigianato. «È fondamentale – commenta – che il mondo produttivo condivida la necessità di interventi concreti, immediati e funzionali a migliorare la mobilità. Solo con un gioco di squadra, senza logiche campanilistiche, potremo garantire sviluppo e competitività a queste aree strategiche della Bergamasca».

L’assemblea della Comunità Montana

Argomenti che potrebbero emergere anche giovedì sera, in coda all’assemblea della Comunità montana Valle Seriana a Clusone.

Si parlerà infatti dell’ipotesi di convenzionamento per il «governo» delle strade comunali di interesse sovracomunale. Su proposta del sindaco di Alzano Camillo Bertocchi, sarà condivisa una possibile bozza di convenzione tra l’ente e i 38 Comuni. «Proponiamo di mappare le strade di interesse sovracomunale e far sì che ciascun ente si impegni a tutelare l’interesse generale, evitando quindi di limitare il transito ma anche condividendo, a seconda dei casi. alcune regole sull’esecuzione di eventuali lavori, per esempio favorire il lavoro in orari notturni, il sabato, movieri in orari di punta, e così via. Proporrò anche un’uniformità di trattamento per i ripristini stradali». Non solo: l’idea è anche definire in un documento ufficiale che le dieci proposte «antitraffico» d’interesse viabilistico lungo la valle siano «prioritarie per tutti i 38 comuni e che quindi sui questi temi Comunità montana potrà parlare a nome di tutti», conclude Bertocchi.

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