Acquista 500 chili di pasta e li dona alla «Colletta»

LA GIORNATA INTERNAZIONALE. In 260 supermercati della provincia di Bergamo. Tanti i benefattori con una storia solidale speciale: in un supermercato un donatore ha svuotato tutto lo scaffale della pasta.

Nostante la pioggia, anche quest’anno la Giornata nazionale della Colletta Alimentare, svoltasi sabato 15 novembre, ha registrato una partecipazione calorosa e diffusa in tutta la provincia. Un appuntamento di solidarietà che dal 1997 mobilita migliaia di cittadini e volontari per offrire un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà.

Nella Bergamasca hanno aderito 260 supermercati, tra città e hinterland, aprendo le porte a una raccolta di prodotti a lunga conservazione: olio, legumi e verdure in scatola, conserve di pomodoro, sughi pronti, tonno e carne in scatola, riso, alimenti per l’infanzia e molto altro. A sostenere la macchina organizzativa è intervenuta anche Poste Italiane, che ha messo a disposizione tre mezzi aziendali a basse emissioni per il trasporto degli alimenti raccolti nei vari punti vendita.

L’ anno scorso sono stati raccolti tra i 400 e i 500 bancali, quest’anno il bilancio è ancora in corso, ma i primi risultati sono positivi (sabato sera erano oltre 400 i bancali già scaricati, ndr), visti i sacchetti che si sono riempiti, raccogliendo l’invito dei tanti volontari presenti con le immancabili pettorine arancioni

Un contributo che ha agevolato il lavoro logistico dei tanti volontari impegnati per l’intera giornata. Protagonisti come sempre i volontari del Banco di solidarietà di Bergamo, affiancati dal prezioso supporto di alpini, bersaglieri ed esercito, presenti davanti ai supermercati per invitare i cittadini alla donazione e coordinare la raccolta.

In un supermercato della zona del lago ha acquistato 500 chili di pasta, svuotando gli scaffali e donando tutto alla colletta. Un risultato mai visto in tanti anni di attività»

L’ anno scorso sono stati raccolti tra i 400 e i 500 bancali, quest’anno il bilancio è ancora in corso, ma i primi risultati sono positivi (sabato sera erano oltre 400 i bancali già scaricati, ndr), visti i sacchetti che si sono riempiti, raccogliendo l’invito dei tanti volontari presenti con le immancabili pettorine arancioni. «Il bilancio è molto positivo, una risposta concreta ai bisogni delle famiglie del nostro territorio – commenta Antonella Rossi, referente provinciale e coordinatrice del Banco di solidarietà di Bergamo –. In un momento in cui la Comunità Europea, purtroppo, non eroga contributi a causa di lungaggini burocratiche, la colletta serve a riempire i magazzini di tutte le comunità». Gli alimenti raccolti verranno distribuiti tra dicembre e gennaio a circa 80 comunità del territorio bergamasco, tra patronati e Caritas. La giornata è stata segnata anche da episodi di straordinaria generosità. «Si è lavorato egregiamente – prosegue Rossi – con volontari e alpini impeccabili. Ma ciò che ci ha commosso è stato il gesto di un privato: in un supermercato della zona del lago ha acquistato 500 chili di pasta, svuotando gli scaffali e donando tutto alla colletta. Un risultato mai visto in tanti anni di attività».

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