Cinque per mille: ecco come sostenere il non profit

Dichiarazione dei redditi Una forma di contributo attraverso la quale i cittadini posso devolvere una quota delle imposte Irpef che versano allo Stato a beneficio di realtà del non profit.

Con l’avvio delle dichiarazioni dei redditi è tempo di parlare di 5Xmille, una forma di contributo attraverso la quale i singoli cittadini possono devolvere il cinque per mille delle imposte Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) che versano allo Stato a beneficio di realtà del non profit. Ogni contribuente può quindi scegliere di destinare il proprio 5Xmille ad una sola organizzazione non profit.

Come fare per devolvere il 5Xmille

Al momento della dichiarazione dei redditi i cittadini dovranno apporre la propria firma nello spazio riservato al 5Xmille e indicare il codice fiscale dell’organizzazione non profit a cui intendono destinare la quota del 5Xmille. Quest’anno è possibile trovare tutti i codici fiscali dei soggetti ammessi al beneficio negli elenchi pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dal prossimo anno i dati verranno pubblicati sul portale del Runts (Registro unico nazionale del Terzo Settore). A differenza di tutte le altre tipologie di donazione, il 5xmille è una forma di finanziamento al Terzo Settore completamente gratuita per il cittadino: la quota destinata agli enti non profit viene trattenuta dal denaro che spetta allo Stato e non è alternativa a quella dell’8Xmille. I contribuenti possono devolvere il proprio 5Xmille a enti del Terzo Settore, ong, onlus, enti della ricerca scientifica e delle Università, enti della ricerca sanitaria, Comuni di residenza del contribuente per lo svolgimento di attività sociali, associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, enti che svolgono attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

Novità anche per le associazioni

L’istituzione ed operatività del Runts (avvenuta lo scorso 23 novembre 2021) ha fatto sì che da quest’anno il 5Xmille può essere destinato agli enti di Terzo Settore iscritti. Diventa quindi a tutti gli effetti operativa ai fini dell’accesso al 5Xmille la categoria degli enti del Terzo Settore (Ets), che è andata a sostituire quella precedente degli «enti del volontariato». L’unica eccezione è rappresentata dalle onlus le quali continuano ad accreditarsi con le precedenti modalità previste per gli «enti del volontariato». Prevede che le Odv e le Aps che non si sono accreditate al 5Xmille 2021 possono accreditarsi al contributo del 2022 nel momento in cui l’ufficio competente comunicherà loro l’avvenuta iscrizione al Runts, e avranno tempo per farlo fino al 31 ottobre 2022 senza pagare alcuna mora. Le onlus non iscritte all’elenco permanente, dovranno invece presentare istanza all’Agenzia delle Entrate.

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