Dalla retina artificiale al clima, i premi Giovani Ricercatori

Dalla retina artificiale al clima, passando per l'intelligenza artificiale e l'astrofisica: sono alcuni dei temi di cui si occupano i dieci vincitori della terza edizione del Premio Giovani Ricercatori del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica. I premi, del valore di 3.000 euro ciascuno, sono stati consegnati durante una cerimonia al Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, alla presenza della presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza e della presidente del Gruppo 2003 Maria Pia Abbracchio.

Leonardo Caproni della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa si e' aggiudicato il premio in Agricoltura con uno studio sulle varieta' di orzo etiope piu' adattabili alle variazioni climatiche. Monica Dinu dell'Universita' di Firenze ha vinto la categoria Alimentazione con una ricerca sugli effetti renali della dieta vegetariana e di quella mediterranea. Manuela Bischetti dell'Universita' di Trieste ha vinto il premio Astrofisica e Spazio con uno studio sulla crescita dei buchi neri supermassivi all'alba dell'universo.

Il premio Biodiversita' e' andato a Martino Adamo dell'Universita' di Torino, per aver messo in luce un rilevante bias estetico nello studio della biodiversita' delle piante. Katinka Bellomo del Politecnico di Torino ha vinto per la categoria Clima con uno studio sugli effetti che l'indebolimento della corrente Amoc avra' sul clima in Europa. Il premio di Cybersecurity va a Matteo Busi dell'Universita' Ca' Foscari di Venezia per una metodologia che estende le funzionalita' di un microprocessore in modo da garantire la sicurezza degli utenti e delle applicazioni. A Salvatore Valastro del Cnr-Imm va il premio Energia per una soluzione innovativa che elimina il rischio di tossicita' da piombo per le celle a perovskite. A Vittorio Bianco del Cnr-Isasi il premio della categoria Intelligenza artificiale, Big Data e High Performance Computing per uno studio che presenta un promettente approccio nel monitoraggio e nella classificazione delle microplastiche. A Paola Albanese dell'Universita' di Siena va il premio Nuovi materiali per la progettazione e realizzazione di protocelle artificiali autonome dal punto di vista energetico. Il premio Salute va a Simona Francia dell'Iit di Genova per una nuova tecnologia di retina artificiale liquida.

Infine una borsa di studio messa a disposizione dall'Agenzia Spaziale Italiana e' stata assegnata a Federica Angeletti della Sapienza di Roma per una ricerca che affronta il problema del controllo delle vibrazioni strutturali dei veicoli spaziali.

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