Bergamo è giusto a metà tra 60 capoluoghi di provincia per quanto riguarda il costo medio del carrello della spesa, stando ai dati dell'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico pubblicati dal Sole24Ore. Considerando venti prodotti di prima necessità, tra i quali pane, olio, zucchero e caffè, la spesa annuale di una famiglia si aggira a Bergamo attorno ai 3700 euro (3774 per la precisione), esattamente in media con la percentuale nazionale, e a metà strada tra gli oltre 4400 euro di Rimini e i 3112 di Benevento. Il consumatore bergamasco ha quindi qualche elemento per essere soddisfatto. Da rilevare, però, che nel periodo preso in considerazione, quello compreso tra il 2011 e il 2016, il costo del carrello è aumentato del 3,68%. A influenzare la posizione tutto sommato accettabile, che pone Bergamo 7^ tra le province lombarde dopo Milano, la più cara in Lombardia, Varese, Mantova, Brescia, Como e Cremona, contribuisce sicuramente l'ampia scelta di cui possono godere gli abitandi della città, così come di molti paesi della provincia: la corsa all'offerta e alla promozione spesso ingaggiata da iper e supermercati e discount, consente ai bergamaschi di approfittare del prezzo più conveniente.
Bergamo è giusto a metà tra 60 capoluoghi di provincia per quanto riguarda il costo medio del carrello della spesa, stando ai dati dell'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico pubblicati dal Sole24Ore. Considerando venti prodotti di prima necessità, tra i quali pane, olio, zucchero e caffè, la spesa annuale di una famiglia si aggira a Bergamo attorno ai 3700 euro (3774 per la precisione), esattamente in media con la percentuale nazionale, e a metà strada tra gli oltre 4400 euro di Rimini e i 3112 di Benevento. Il consumatore bergamasco ha quindi qualche elemento per essere soddisfatto. Da rilevare, però, che nel periodo preso in considerazione, quello compreso tra il 2011 e il 2016, il costo del carrello è aumentato del 3,68%. A influenzare la posizione tutto sommato accettabile, che pone Bergamo 7^ tra le province lombarde dopo Milano, la più cara in Lombardia, Varese, Mantova, Brescia, Como e Cremona, contribuisce sicuramente l'ampia scelta di cui possono godere gli abitandi della città, così come di molti paesi della provincia: la corsa all'offerta e alla promozione spesso ingaggiata da iper e supermercati e discount, consente ai bergamaschi di approfittare del prezzo più conveniente.