E' giallo a Pognano. Un corpo carbonizzato è stato ritrovato nella notte all'interno di una Fiat Panda parcheggiata in una strada sterrata secondaria della provinciale che collega Pognano ad Arcene, nella Bassa Bergamasca. Complicato per gli inquirenti ricostruire la vicenda. Dell'auto è rimasto poco o nulla, anche se la targa è rimasta visibile. Dell'uomo invece sono rimasti pochi resti. Tanto è bastato però al medico legale per accertare che si tratta del corpo del titolare della Panda, Fiorenzo Locatelli, 42enne operaio metalmeccanico residente a Valbrembilla. Un ponte dentale ha svelato l'identità dell'uomo ancora prima dell'esito del dna che fornirà il medico legale nelle prossime settimane. Sul caso i carabinieri della Bassa Bergamasca, che stanno ora indagando a 360 gradi, senza tralasciare alcuna ipotesi. Del caso si occupa il pm Raffaella Latorraca e il medico legale Yao Chen dell’Università di Pavia. Ciò che resta dell'auto è stata posta sotto sequestro. La carcassa è praticamente irriconoscibile. Il finestrino del lato passeggero era abbassato. Perchè l'auto era parcheggiata lì. Locatelli vi è arrivato da solo oppure no? Al momento restano aperte tutte le piste, dalla disgrazia all'omicidio. L'unica certezza è che è morto a 35 km di distanza da Valbrembilla, il suo paese. Lì viveva, lavorava e aveva le amicizie più care. Sul posto per ora non sono stati trovati elementi utili a indirizzare gli inquirenti. Non ci sarebbero segni di altri pneumatici che si allontanano, nè tracce di materiale infiammabile. Sarà fondamentale attendere l'esito dell'autopsia per avere le idee più chiare. Chiarirà infatti le cause e i tempi della morte del 42enne. Se sia morto prima che le fiamme lo avvolgessero oppure a causa delle fiamme. Intanto si indaga anche sulla sua vita. Irreprensibile la definiscono gli inquirenti. Nessuna macchia, nessuna ombra di amicizie o frequentazioni particolari. Viveva con la mamma 85enne nella casa di famiglia che aveva appena deciso di ristrutturare e per questa ragione aveva da poco acceso un mutuo. Al vaglio degli inquirenti le telecamere della zona, anche quelle dei comuni limitrofi, per ricostruire il percorso fatto dall'uomo alla guida della sua utilitaria e capire se fosse da solo oppure no. Ieri sera quando si è allontanato da casa aveva detto alla madre che usciva a cena con amici. Versione anche in questo caso da verificare.
E' giallo a Pognano. Un corpo carbonizzato è stato ritrovato nella notte all'interno di una Fiat Panda parcheggiata in una strada sterrata secondaria della provinciale che collega Pognano ad Arcene, nella Bassa Bergamasca. Complicato per gli inquirenti ricostruire la vicenda. Dell'auto è rimasto poco o nulla, anche se la targa è rimasta visibile. Dell'uomo invece sono rimasti pochi resti. Tanto è bastato però al medico legale per accertare che si tratta del corpo del titolare della Panda, Fiorenzo Locatelli, 42enne operaio metalmeccanico residente a Valbrembilla. Un ponte dentale ha svelato l'identità dell'uomo ancora prima dell'esito del dna che fornirà il medico legale nelle prossime settimane. Sul caso i carabinieri della Bassa Bergamasca, che stanno ora indagando a 360 gradi, senza tralasciare alcuna ipotesi. Del caso si occupa il pm Raffaella Latorraca e il medico legale Yao Chen dell’Università di Pavia. Ciò che resta dell'auto è stata posta sotto sequestro. La carcassa è praticamente irriconoscibile. Il finestrino del lato passeggero era abbassato. Perchè l'auto era parcheggiata lì. Locatelli vi è arrivato da solo oppure no? Al momento restano aperte tutte le piste, dalla disgrazia all'omicidio. L'unica certezza è che è morto a 35 km di distanza da Valbrembilla, il suo paese. Lì viveva, lavorava e aveva le amicizie più care. Sul posto per ora non sono stati trovati elementi utili a indirizzare gli inquirenti. Non ci sarebbero segni di altri pneumatici che si allontanano, nè tracce di materiale infiammabile. Sarà fondamentale attendere l'esito dell'autopsia per avere le idee più chiare. Chiarirà infatti le cause e i tempi della morte del 42enne. Se sia morto prima che le fiamme lo avvolgessero oppure a causa delle fiamme. Intanto si indaga anche sulla sua vita. Irreprensibile la definiscono gli inquirenti. Nessuna macchia, nessuna ombra di amicizie o frequentazioni particolari. Viveva con la mamma 85enne nella casa di famiglia che aveva appena deciso di ristrutturare e per questa ragione aveva da poco acceso un mutuo. Al vaglio degli inquirenti le telecamere della zona, anche quelle dei comuni limitrofi, per ricostruire il percorso fatto dall'uomo alla guida della sua utilitaria e capire se fosse da solo oppure no. Ieri sera quando si è allontanato da casa aveva detto alla madre che usciva a cena con amici. Versione anche in questo caso da verificare.