Corrieri della droga che importavano cocaina ingoiandola in ovuli e transitavano dalla Scalo di Orio in entrata e uscita. Quasi 80 chili fra cocaina ed eroina, intercettati nel corso dell'indagine denominata 'Charles de Gaulle', condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Orio al Serio avviata nel marzo del 2017 a seguito dell'arresto di tre ovulatori presso lo scalo aeroportuale bergamasco. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno arrestato 3 persone e sottoposto le stesse a divieto di dimora nella provincia di Modena e di Bologna e di altre 7 accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e riciclaggio. I provvedimenti cautelari, tutti nei confronti di cittadini nigeriani. L'attività investigativa, inizialmente coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, Dott.ssa Maria Cristina Rota, ha consentito di ricostruire l'operatività di una vera e propria organizzazione criminale, con base a Modena, impegnata ad introdurre illecitamente partite di cocaina ed eroina da spacciare sul mercato italiano. I Finanzieri sono riusciti ad individuare il modus operandi utilizzato dai trafficanti che, per sfuggire ai controlli e ai sequestri, inviavano i corrieri nei Paesi Bassi con volo di sola andata e con al seguito il denaro contante necessario ad acquistare la droga, per poi farli rientrare in Italia, con ovuli di stupefacente occultati in corpo, attraverso una rotta diversa, anche terrestre. 67 i corrieri di droga arrestati tra l'Italia, il Belgio, l'Olanda, la Spagna, la Francia, la Grecia e Malta in flagranza di reato. I finanzieri sono risaliti anche ai responsabili dell'organizzazione criminale, dieci cittadini nigeriani, anch'essi colpiti da provvedimenti restrittivi, tutti con base nel modenese. Nei due anni di indagine, condotta anche attraverso intercettazioni telefoniche, sono stati sequestrati 51 kg di cocaina e 27 kg di eroina, oltre a denaro contante.
Corrieri della droga che importavano cocaina ingoiandola in ovuli e transitavano dalla Scalo di Orio in entrata e uscita. Quasi 80 chili fra cocaina ed eroina, intercettati nel corso dell'indagine denominata 'Charles de Gaulle', condotta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Orio al Serio avviata nel marzo del 2017 a seguito dell'arresto di tre ovulatori presso lo scalo aeroportuale bergamasco. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno arrestato 3 persone e sottoposto le stesse a divieto di dimora nella provincia di Modena e di Bologna e di altre 7 accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti e riciclaggio. I provvedimenti cautelari, tutti nei confronti di cittadini nigeriani. L'attività investigativa, inizialmente coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, Dott.ssa Maria Cristina Rota, ha consentito di ricostruire l'operatività di una vera e propria organizzazione criminale, con base a Modena, impegnata ad introdurre illecitamente partite di cocaina ed eroina da spacciare sul mercato italiano. I Finanzieri sono riusciti ad individuare il modus operandi utilizzato dai trafficanti che, per sfuggire ai controlli e ai sequestri, inviavano i corrieri nei Paesi Bassi con volo di sola andata e con al seguito il denaro contante necessario ad acquistare la droga, per poi farli rientrare in Italia, con ovuli di stupefacente occultati in corpo, attraverso una rotta diversa, anche terrestre. 67 i corrieri di droga arrestati tra l'Italia, il Belgio, l'Olanda, la Spagna, la Francia, la Grecia e Malta in flagranza di reato. I finanzieri sono risaliti anche ai responsabili dell'organizzazione criminale, dieci cittadini nigeriani, anch'essi colpiti da provvedimenti restrittivi, tutti con base nel modenese. Nei due anni di indagine, condotta anche attraverso intercettazioni telefoniche, sono stati sequestrati 51 kg di cocaina e 27 kg di eroina, oltre a denaro contante.