C’è bisogno di politica ma nessuno la produce
MONDO. Nel grande sconquasso che agita il mondo, si sente la mancanza di politica, dentro la quale sta più a suo agio anche la diplomazia. Ma occorrerebbe un sistema che produca politica, e non c’è.
MONDO. Nel grande sconquasso che agita il mondo, si sente la mancanza di politica, dentro la quale sta più a suo agio anche la diplomazia. Ma occorrerebbe un sistema che produca politica, e non c’è.
ITALIA. In un sistema democratico moderno, il ruolo dell’opinione pubblica è decisivo. Non è l’inquietante «volontà generale» di Rousseau e neppure il manzoniano «senso comune», ma qualcosa che ha comunque a che fare con la legittimazione del potere. Dunque, fondamentale.
ITALIA. La recente ricerca di Cida/Censis sulla sofferenza di un ceto medio che crede sempre meno in sé stesso ha aggiunto argomenti scientifici a quanto è già noto, perché in una società complessa non ci sono solo i gravi problemi di chi non arriva alla fine del mese.
ITALIA. L’occasione referendaria dovrebbe servire per aprire un dibattito vero sui problemi del lavoro, dei salari bassi, della redistribuzione dei redditi, ma non sta andando affatto così.
MONDO. Sembra periferia dell’Occidente, ma la Romania rappresenta, con le elezioni presidenziali che si concluderanno domenica prossima, un test centrale sullo stato di salute della democrazia, in questa convulsa fase storica.
MONDO. Da quando è stato fissato il sospirato appuntamento di Giorgia Meloni alla Casa Bianca sono già cambiate due o tre volte le ragioni dell’incontro.
ITALIA. Guerra commerciale e guerra vera e propria hanno riempito le piazze nello scorso week end, prendendosi lo spazio che il dibattito politico non riesce ad occupare con chiarezza.
MONDO. Questa storia dell’Europa scroccona e parassita degli Stati Uniti va ribattuta con i numeri e i fatti, altrimenti finiremo per crederci.
ITALIA. C’era una volta «il» sindacato, ma oggi sono tornati «i» sindacati. E non solo perché le sigle minori si moltiplicano ma perché la famosa «triplice», non più collaterale ai partiti di massa del Novecento, tende sempre più a divergere sui grandi temi della nuova realtà sociale.
MONDO. Nel grande disordine mondiale, si dice che l’Italia abbia il vantaggio di una situazione stabile, grazie a una maggioranza garantita fino al 2027. È vero rispetto al passato, ma dietro al vincolo della convenienza del potere, c’è una fragilità che riguarda proprio i temi internazionali.
MONDO. All’inizio sembrava solo un ossimoro, ma la cosiddetta «democrazia illiberale» è ormai parte della crisi della politica internazionale.
ITALIA. I risultati 2024 dell’economia italiana saranno ufficializzati a breve, e magari - sfruttando il fatto che vi sono stati quattro giorni lavorativi in più - si starà sopra quello 0,5% provvisorio, che manderebbe subito all’aria gli impegni settennali appena presi nel Piano di stabilità europeo.
MONDO. Se ci fossero stati Twitter o TikTok ai tempi di Montesquieu, il fondatore del costituzionalismo liberale avrebbe dovuto modificare la sua famosa distinzione dei poteri. Oggi non basta più la separazione tra esecutivo, legislativo e giudiziario, ma occorre aggiungerne una decisiva: quella tra il potere politico e il controllo dei social essendo una grande opportunità ma anche un grande p…
ITALIA. La gravità della questione energetica nel nostro Paese sta tornando a diventare emergenza e ripropone il tema della mancanza cronica di una politica di settore, sostituita da referendum episodici, per loro natura emotivi.
ITALIA. I salari bassi sono un tema centrale della questione sociale, per alzarli manca il propellente della produttività.
ITALIA. Nonostante l’ottimismo governativo, lavoro e produzione danno segnali sempre più insistenti di disagio, quando non proprio di allarme, come ha fatto mercoledì scorso Confindustria, segnalando 21 mesi consecutivi col segno meno.
ITALIA. Ora che Raffaele Fitto è insediato a Bruxelles e sostituito a Roma, è urgente fare il punto sull’attuazione del Pnrr, perché i conti a prima vista non tornano, dentro una questione che vale sette volte l’intera legge di bilancio 2025.
ITALIA. L’Assemblea Anci, l’Associazione dei Comuni, ha mandato segnali positivi, auspice un Mattarella sempre più simbolo della buona politica.
MONDO. Solo nella mezza mattinata di apertura del recente Festival Città Impresa svoltosi a Bergamo, la parola «dazi» è stata pronunciata ben 42 volte dai relatori, e così si è andati avanti anche nelle giornate di dibattito successivo.
ITALIA. Con la sua Assemblea generale, significativamente convocata al Logistic Park dell’aeroporto, luogo strategico, Confindustria Bergamo riprende il suo discorso esattamente là da dove lo aveva lasciato lo scorso anno, ovvero dall’intesa con l’industria bresciana.
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