Povertà educativa e dispersione: un costo insostenibile per il Paese
EMERGENZA Investire in formazione tecnico-professionale e orientamento al lavoro è la chiave per ridurre il fenomeno e sostenere la mobilità sociale
Cresciuto a pane e cronaca: dal marciapiede come collaboratore fino al ruolo di maggiore responsabilità nell’Ufficio centrale come vicecaporedattore. Di carattere positivo e ottimista: non guardo indietro e non immagino il futuro, vivo intensamente la giornata negli ambienti che più amo: la mia numerosa famiglia, l’altra grande famiglia de L’Eco e tanto sport (nuoto in primis, e poi palestra, basket, trekking, ciclismo). Sono del 1970 (per la generazione Z praticamente… un dinosauro), quindi ho qualche anno alle spalle di esperienza nel mondo dell’informazione: non un autoelogio, ma la grande opportunità di accompagnare come tutor i giovani che si avvicinano al mondo della comunicazione tramite il nostro percorso formativo Coorious (https://www.coorious.it/).
EMERGENZA Investire in formazione tecnico-professionale e orientamento al lavoro è la chiave per ridurre il fenomeno e sostenere la mobilità sociale
FORMARE Le aziende devono insegnare ai giovani, ma anche a chi fatica a tenere il passo con l’innovazione. Marcello Albergoni, country manager di LinkedIn Italia, spiega come affrontare la sfida.
ATTRARRE Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia, nell’intervista all’Osservatorio Delta Index, indica alle imprese come rendersi attrattive verso gli under 27
L’INTERVISTA. Il numero uno del Mimit annuncia «Destinazione Italia», un aiuto a chi lavora da remoto scegliendo la residenza nel nostro Paese: «Un passo per un futuro migliore».
CAPITALE UMANO. Nuova ricerca dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano sugli under 27. La direttrice Martina Mauri: «Evitare che il lavoro sia totalizzante è per i giovani una fonte di autorealizzazione».
SELEZIONARE Non basta attirare i giovani: per Marcello Albergoni, country manager di LinkedIn Italia, il successo nella selezione passa da autenticità, trasparenza e messaggi mirati
L’INTERVISTA. Fabiana Andreani è la «Zia manager» da centinaia di migliaia di giovani follower su Tik Tok: «Con loro funziona l’approccio costruttivo, incanalate le loro competenze».
ATTRARRE. L’Osservatorio Delta Index a confronto con Marcello Albergoni, country manager Italia del social con 21 milioni di iscritti. La prima puntata.
DELTA INDEX. La ricerca del Politecnico indica che il 73% dei lavoratori non vuole rinunciare allo smart working. Crespi, direttrice dell’Osservatorio: «Non è un benefit, ma un equilibrio fra autonomia e responsabilità condivisa».
DELTA INDEX. I giovani tendono a dividersi tra chi sceglie la big all’estero e l’azienda local. Puricelli (docente Bocconi): «Le piccole realtà devono puntare sulla loro unicità e dinamicità».
DELTA INDEX. Se c’è una caratteristica dei giovani under 27 che le aziende devono prendere seriamente in considerazione, è senz’altro l’autenticità.
DELTA INDEX. Beatrice Manzoni dell’Università Bocconi: «Il digitale aiuta a filtrare i curricula. I ragazzi usano l’intelligenza artificiale, ma non si accontentano e cercano il contatto umano».
DELTA INDEX. Virginia Stagni, classe 1993, ai vertici di Adecco, racconta la sua visione sul futuro del lavoro per i giovani. «Non basta lo stage, chi seleziona i ragazzi deve essere trasparente sul percorso di crescita».
CAPITALE UMANO. Il professor Rosina (Cattolica) analizza il futuro del lavoro fra transizioni e innovazione. «Le aziende devono cambiare, la Generazione Z non è una risorsa da sfruttare ma un partner strategico».
L’INTERVISTA. Parla Giovanni Zambonelli, presidente di Confcommercio Bergamo.
DELTA INDEX. Due ricerche indicano le difficoltà nell’accedere al mondo del lavoro. Tra gli ostacoli maggiori le poche competenze, la burocrazia e l’accesso ai finanziamenti.
L’INTERVISTA. Damiano Frosi, di Fontanella, nominato da Confindustria esperto tecnico dell’ambito nazionale: «In Lombardia la Bergamasca è un’area importante. A Caravaggio non farei l’insediamento vicino al santuario».
DELTA INDEX. Parla Lucio Moioli, presidente Confcooperative Bergamo.
DELTA INDEX. Le cooperative chiamate alla sfida di un tasso di turnover sempre più elevato. Basso salario e la concorrenza di ospedali e Rsa tra i motivi di insoddisfazione e abbandono.
CAPITALE UMANO. L’Osservatorio Delta Index ha incontrato Elia, enfant prodige della società Bonacina 1889: «Al curriculum prediligo la passione. Serve dialogo, finita l’era del Sciur padrun».
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