Stezzano: apre Le Due Torri
100 negozi e 2400 posti auto

Un superstore Esselunga e ben 100 negozi su due livelli, 10 restaurant & bar, 2400 posti auto, un bacino d'utenza di 650.000 abitanti, 42.000 mq di superficie, 5 medie superfici dedicate alla tecnologia, all'arredamento e alla moda e persino il servizio di uno studio dentistico. Sono i numeri de Le Due Torri il nuovissimo centro commerciale di Stezzano che aprirà i battenti mercoledì 14 aprile.

Lo shopping center è stato presentato questa mattina alle autorità e alla stampa nel corso di un incontro al quale hanno preso parte Elena Poma sindaco di Stezzano, Ludovic Castillo amministratore delegato Altarea Italia e Lino Iemi Presidente Gruppo Policentro.

Posto alle porte di Bergamo, visibile dall'autostrada A4, Le Due Torri è stato realizzato da Altarea Italia a due passi dal Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso. Una struttura imponente, arricchita di spazi verdi, che trova nelle sue caratteristiche strutturali elementi sobri e originali di grande qualità.

Lo shopping center si inserisce nell'area in cui un tempo sorgeva il mobilificio RB Arredamenti. Al chiudere di questa attività la zona, ormai dismessa, risultava fortemente degradata tanto che il Comune di Stezzano si decise a promuovere un'operazione che potesse, oltre a riqualificarne l'assetto urbano, offrire a residenti e visitatori una nuova fruizione con una viabilità snella e interagente con il territorio circostante. Così, a cavallo tra il 2005 e il 2006, la partnership fra il gruppo Policentro (sviluppatore) ed Altarea Italia (proprietario) ha elaborato un concetto alla luce di quanto, sul piano intenzionale, il Comune aveva espressamente desiderato.

Sul terreno, in precedenza di proprietà del gruppo Semeraro, ha preso corpo l'idea di una struttura commerciale che, grazie alle capacità e alla pluriennale esperienza di queste due società a realizzare complesse operazioni di recupero urbano, si reinventa più vitale e innovativa e reincarna tutti gli obiettivi voluti dal Comune.

L'investimento totale è stato di 140 milioni di euro che ha visto il coinvolgimento di una cordata di banche (Intesa San Paolo, Unicredit, Mediocreval, Banca Pop. Di Vicenza) per la concessione di 90 milioni di euro utili alla realizzazione dell'operazione. Il complesso ha fornito un indotto sulla creazione di nuovi posti di lavoro che si stimano attorno alle 1.000 unità.

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