Assalito all'uscita del bar:
via l'incasso dei videopoker

Aveva appena raccolto l'incasso delle macchinette videopoker ed era uscito dal bar, probabilmente per andare ad effettuare un versamento. Ma lo attendevano due complici che, minacciandolo con un taglierino, lo hanno rapinato. È accaduto lunedì mattina a Martinengo.

Paura lunedì mattina al bar caffetteria «Morzenti» a Martinengo. Due malviventi, armati di coltello, sono entrati nel locale in via Morzenti 58 per rapinare l'addetto al ritiro dei soldi contenuti in tre slot machine e un cambiamonete.

Prima gli hanno dato uno schiaffo e poi, dopo avergli preso circa 4.200 euro, l'hanno chiuso nel bagno. Nel bar in quel momento non c'erano clienti ma solo la giovate titolare di 19 anni che non appena ha visto entrare i rapinatori, spaventata, si è gettata a terra.

Molto probabilmente l'addetto al ritiro dei soldi, impiegato della ditta «Tokens» di Costa Volpino, era stato seguito dai malviventi. Non è un caso che, con il volto travisato da sciarpe, siano entrati nel locale proprio quando, intorno alle 10.45, aveva appena finito di svuotare il cambiamonete e le tre slot machine.

Dopo averlo colpito si sono fatti consegnare, oltre ai soldi, anche il telefonino, privato subito della batteria per renderlo inutilizzabile, e le chiavi del furgone, un Citroen Jumpy, usato poi per la fuga. Prima di fuggire, per evitare che desse subito l'allarme, si sono a preoccupati di chiuderlo a chiave all'interno del bagno del bar. I malviventi, italiani, non hanno invece fatto caso alla titolare che, terrorizzata, è stata tutto il tempo in silenzio dietro il bancone.

Quando i rapinatori sono usciti è andata a liberare l'addetto della ditta «Tokens» che aveva iniziato a bussare alla porta del bagno per richiamare l'attenzione. Subito è scattato l'allarme e sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Treviglio che hanno poi dato il via alle ricerche sul territorio. Poco dopo il furgone rubato è stato ritrovato a Cividate al Piano nei pressi della Cascina San Giorgio. Dei malviventi però nessuna traccia.

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